Ada e Bea sono le protagoniste di una drammaturgia bella e travolgente, e questa sera potrebbero bussare anche alla vostra porta di casa.
Quando ami tanto una cosa, vorresti sempre averla accanto, a portata di mano, condividerla con gli amici e sentirti come a casa, in famiglia. Non è anche questo il teatro? Ma come possiamo viverlo a pieno, anche senza il palcoscenico, comodamente a casa nostra? Ora si può fare. Sì! E’ quello che
“ Staseranoidavoi” sta facendo da un po’ di mesi. Sono 6 donne audaci, belle, brave e intelligenti. Loro hanno capito che il teatro esiste anche senza palco, bastano due attrici e qualcuno che le guardi. La casa può essere di chiunque, loro vanno ovunque a portare i loro spettacoli. Ma questo lo potete scoprire meglio nel loro simpatico sito web.
Io sono qui oggi per raccontarvi uno dei tre spettacoli offerti da questa officina di idee meravigliose. “Ada e Bea” sono le protagoniste di un’ora di risate coinvolgenti e di attimi drammaticamente sentiti.
La loro storia è questa:
“Un’attrice un tempo famosa e la sua assistente tentano di mettere in scena un improbabile testo classico, ma l’inquieta realtà di ogni giorno preme alle porte ed infine irrompe nel piccolo universo patetico in cui entrambe hanno scelto di nascondersi.
Ecco che un normale salotto diventa il palcoscenico di tragedie molto più attuali, in una commedia fatta di equivoci e divertenti battibecchi, con un pizzico di suspence e un colpo di scena. La verità può arrivare all’improvviso e portarci dove mai avremmo immaginato di poter andare.”
Bea è interpretata da una piccola donna bionda, che sprigiona tutta la sua bravura emozionando e divertendo. Il suo nome è Cristina Aubry. Ada è senza dubbio la donna eccentrica e spiritosa che un po’ tutte noi siamo, interpretata dall’affascinante Elisabetta De Palo. C’è molto materiale sorprendente in queste due interpreti, che lasciano lo spettatore libero di indossare parole, battute e riflessioni che si incollano perfettamente alle preoccupazioni e ai pensieri di ognuno di noi. Perché? Perché le interpreti sono umane e sono brave a trasmettere le emozioni dei loro dialoghi. Il cambio del registro da comico a drammatico è sicuramente la cosa che ha reso lo spettacolo molto alto. Quando c’è stato questo netto cambiamento si è modificato tutto, non solo le luci più soffuse ma anche i volti delle attrici, la loro voce, e l’atmosfera. La semplicità a volte rende tutto più emozionante e infatti in scena, anzi nel salone, hanno giusto pochi oggetti che si scambiano e la loro instancabile dialettica. C’è una storia sotto le loro battute che capiamo solo grazie al tempo che scorre velocemente. La scrittura di Dimitri Patrizi riesce a sorprendere perché sono parole adatte allo stato d’animo delle due interpreti, sono coerenti con la storia che raccontano, e la trama stessa è più che valida.
Sicuramente il teatro porta con sé l’affascinante atmosfera e ci da la possibilità di calarci ed immergerci nell’opera, grazie alla penombra della sala e del brivido del palco. Ma se le attrici, come in questo caso, sono brave, vi assicuro che per un attimo vi dimenticherete di stare semplicemente a casa vostra e vi godrete comunque lo spettacolo.
Elena Lazzari