Dopo numerose repliche, lunedì 19 novembre al Teatro Sala Umberto di Roma, è andato in scena EsotericArte, un affascinante viaggio tra esoterismo, simbologia e numerologia dell’arte medioevale.
Interprete e narratore è un ottimo Elio Crifò, autore dell’omonimo libro che dopo aver ospitato Vittorio Sgarbi, si avvale in questa serata di un’altra partecipazione straordinaria. Parliamo di Piergiorgio Odifreddi, uno dei filosofi e matematici più interessanti del nostro tempo. La regia è di Massimiliano Vado.
Lo spettacolo rende omaggio a una grande tradizione di pensiero, quella italiana di Tommaso Campanella e dei grandi eretici come Giordano Bruno, oscurata spesso dalla censura del cattolicesimo secolarizzato.
L’Arte, che si presta a vettore della dimensione arcana si delinea come un percorso iniziatico che il mattatore Crifò svela con una bravura ormai consolidata. Così il Medioevo diventa lo scenario per un viaggio teatrale che rivela i segreti dell’arte; protagonista di un periodo di grande spiritualità e tesa verso l’assoluto, si rivela carica di simboli e di significati oscuri a una lettura superficiale.
Il percorso è condiviso con gli spettatori, coinvolti con una narrazione ironica e fruibile da tutti che vengono condotti, come Dante nel suo viaggio straordinario, attraverso fatti e particolari che stupiscono il pubblico.
Una narrazione godibile che si avvale di un minimalismo scenico tipico dei monologhi, intervallato dalle suggestioni gotiche delle immagini.
In questa serata speciale si è aggiunta la partecipazione di Piergiorgio Odifreddi, filosofo e matematico, che stupisce il pubblico svelando i rapporti tra uomo e numeri, tra matematica ed Arte, tra geometria e religione.
Il professore con ironia garbata ha svelato le relazioni intime che legano la sezione aurea; dalla successione di Fibonacci alla musica, all’architettura, alla filosofia, alla religione fissa i punti di domanda sugli elementi occulti individuati.
Lo spettacolo è prodotto da Stefano Baldrini, produttore catanzarese trapiantato a Roma, che porta avanti un modello di spettacolo ispirato all’Arte e al Pensiero come nella migliore tradizione della Magna Grecia.
Antonella Rizzo