DOIT Festival e Artigogolo: storia di una doppia premiazione

DOIT Festival e Artigogolo premiazione 2017
DOIT Festival e Artigogolo premiazione 2017

La terza edizione del DOIT Festival e Artigogolo, dal 14 marzo all’8 aprile, si è conclusa con una doppia premiazione

Il 9 aprile Angela Telesca e Cecilia Bernabei, fondatrici del DOIT Festival, drammaturgie oltre il teatro e dell’Artigogolo, premio di drammaturgia contemporanea (ChiPiùNeArt edizioni), hanno premiato i vincitori della terza edizione della doppia rassegna.

La prima edizione del 2015 si era tenuta al Teatro Due, tra Piazza di Spagna e Via del Tritone. Il Teatro era andato in crisi e la seconda edizione si appoggiò al Teatro Planet, uno spazio più piccolo e meno centrale, vicino alla fermata metro Re di Roma. Il terzo anno del festival trova ospitalità in un terzo teatro, l’Ar.Ma vicino a metro Cipro, sempre all’interno della tradizione romana di sale teatrali nascoste in storici condomini.

Entrambi i progetti sono ancora giovani…

Il DOIT Festival si occupa di spettacoli teatrali e cerca con Angela Telesca di unire una rete di teatri a livello nazionale in cui far circolare le compagnie vincitrici. L’Artigogolo, a cura di Cecilia Bernabei, pubblica nuova e inedita drammaturgia contemporanea e concorre a mantenere la memoria teatrale del presente, permettendone la diffusione.

Entrambi i progetti sono ancora giovani: la struttura dei due eventi è in via di perfezionamento. Il loro mondo è una nicchia, complice la disponibilità molto limitata dei posti in sala, l’assenza di partnership con teatri maggiormente radicati nel tessuto cittadino, la difficoltà di far circolare la notizia sia per il festival che per gli sponsor, il mancato sostegno di organismi istituzionali, la scarsezza dei fondi. Tuttavia ogni edizione aumenta la visibilità della doppia rassegna DOIT Festival e Artigogolo e ogni documento che possa testimoniarne il percorso è fondamentale.

 Un lavoro enorme…

Superare ciascuna di queste criticità vorrà dire far crescere i due premi dall’infanzia alla soglia della maturità. Il cammino percorso è straordinario. Telesca e Bernabei, con l’appoggio di amici e familiari, hanno coordinato decine di persone. Sono partite dal più piccolo e hanno saputo portare a Roma artisti dalle altre regioni in uno spazio dignitoso. Tra i progetti di rigenerazione del teatro romano quello di Angela Telesca e Cecilia Bernabei è tra i più umili e tra i più onesti: la passione organizzativa colpisce tutti quanti.

Presentiamo vincitori della doppia rassegna e le menzioni speciali

Vincitore del DOIT Festival 2017 è Alfredino. L’Italia in fondo al pozzo della compagnia lombarda Effetto Morgana. Il testo di Fabio Banfo è stato menzionato per la “Miglior drammaturgia”;

Altre menzioni sono:

  • Miglior regia” per Il Canto della rosa bianca. Studenti contro Hitler del siciliano Indole Teatro;
  • “Miglior recitazione” a Chiara Mascalzoni per Sic transit gloria mundi della veneta Ippogrifo Produzioni.

Il Premio della Giuria Giovane è stato assegnato alla laziale compagnia La Crisalyde per Noi che scaviamo la fossa.

Il premio Artigogolo ha invece premiato:

  • per la sezione “Drammaturghi in azione” RancoreRabbia, testo di Sofia Bolognini della compagnia Bologninicosta;
  • per la sezione “Drammaturghi esordienti” il testo Marmellata d’arance di Anna e Rosalia Maria Rita Messina;

La menzione speciale dell’Artigogolo è andata a Lorenzo Mucci per Cinque Minuti.

Per il DOIT Festival Culturamente ha seguito Antigone di Serena Gaudino, Il Canto della rosa bianca. Studenti contro Hitler, Canned Macbeth di Letizia Amoreo e Alfredino. L’Italia in fondo a un pozzo di Fabio Banfo. Alessia Pizzi, caporedattore, ha condotto il dibattito di Antigone e ha partecipato alla giuria del premio Artigogolo.

 

Gabriele Di Donfrancesco

@GabriDDC

Foto di (c) Sergio Battista

Nato a Roma nel 1995 da famiglia italo-guatemalteca, è un cittadino di questo mondo che studia Lingue e Lettere Straniere alla Sapienza. Si è diplomato al liceo classico Aristofane ed ama la cosa pubblica. Vorrebbe aver letto tutto e aspira un giorno ad essere sintetico. Tra le sue passioni troviamo il riciclo, le belle persone, la buona musica, i viaggi low cost, il teatro d'avanguardia e la coerenza.

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