Diana e Lady D, le due anime di Diana Spencer al Teatro Sistina

Serena Autieri lady D

Diana e Lady D, le due anime di Diana Spencer al Teatro Sistina

Ispirato alla vita della Principessa triste, arriva al Teatro Sistina lo spettacolo scritto e diretto da Vincenzo Incenzo.

Un “One Woman Show” quello di Serena Autieri in Diana e Lady D, lo spettacolo in scena al Teatro Sistina fino al 19 febbraio. La bravissima attrice napoletana stavolta si cimenta nell’interpretazione di Lady Diana, una delle icone più importanti del nostro tempo, raccontandone passioni e dolori.

La storia di Lady Diana è una delle più discusse di sempre, divenuta nel 1981 moglie di Carlo d’Inghilterra e morta nel 1997, un anno dopo il divorzio proprio da quest’ultimo. Definita la Principessa Triste, Diana ha fatto sognare milioni di persone e si è fatta amare dal popolo, a discapito della Famiglia Reale.

diana e lady d

Scritto e diretto da Vincenzo Incenzo, lo spettacolo parte dai sogni e dalle paure della giovane Diana, cresciuta in una famiglia difficile, con un padre assente che avrebbe tanto desiderato un figlio maschio.

Ma il suo destino cambia, quando diventa promessa sposa del Principe Carlo e comincia, apparentemente, la sua vita da sogno, che però sarà solo l’inizio di un incubo. Carlo l’aveva avvertita: sarebbe stata una vita difficile quella regale, nonostante lei lo amasse profondamente. Gli scandali di corte, la ribellione di Diana contro le regole e quell’amore che tarda ad arrivare, rendono la giovane un’anima triste e angosciata, alla ricerca della vera felicità.

Diana è divisa in due, la sua anima da giovane donna che sogna l’amore, una vita lontano dalle regole di Buckingam Palace, e Lady D, la principessa che tutti hanno deciso che fosse. Tramite un intenso flusso di coscienza, sostenuto dalla meravigliosa interpretazione di Serena Autieri, Diana lotta con sé stessa, con il desiderio di tornare indietro che si scontra con il vestito regale che è costretta a indossare.

Un’esistenza claustrofobica, resa alla perfezione anche grazie alle fantastiche scene del Premio Oscar Gianni Quaranta, un’alternanza di oggetti reali e proiezioni giostrate dalle luci di A J Weissbard che illumina la storia profonda e intensa di Lady D.

Serena Autieri mostra la sofferenza profonda di Diana, affiancata solo da sei ballerine, dimostrando la sua bravura non solo nella recitazione ma anche nel canto.

Diana e Lady D è, infatti, uno spettacolo costruito anche grazie ad un repertorio di canzoni, sia inedite (scritte da Vincenzo Incenzo e Francesco Arpino) e sia grandi successi dei Beatles, dei Queen, di David Bowie, fino ad arrivare ai Depeche Mode, tra cui Bohemian Rhapsody, Somewhere e l’indimenticabile Candle in the Wind, cantata da Elton John il giorno del funerale della Principessa.

Una grande prova per la Autieri, impeccabile in quasi due ore di spettacolo in solitaria, una grande prova interpretativa che non tutti potrebbero intraprendere.

Ilaria Scognamiglio

Appassionata di cinema, social media manager, lettrice accanita.

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