Settanta anni di carriera raccontati in un archivio immenso, un regalo alla città e una testimonianza unica sulla storia del cinema e del teatro italiani
Un regalo a Firenze, un archivio unico, in un luogo destinato a diventare un centro culturale di interesse internazionale: partiranno a settembre le attività del Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli. Situato nel Complesso di San Firenze, il Centro nasce grazie alla caparbietà di Franco Zeffirelli, che ha voluto mettere a disposizione della città materiali unici, che testimoniano il suo lungo percorso nel mondo della cultura italiana in 70 anni di carriera. Cinema, teatro, opera lirica, musica: il percorso artistico di Zeffirelli negli anni ha attraversato generi diversi, collaborando con i più grandi artisti del mondo, che sono pronti a rendergli omaggio.
“Vi colpiranno – ha detto Pippo Zeffirelli, vicepresidente esecutivo della Fondazione, anche a nome del Maestro – l’estrema suggestività degli allestimenti, che riordinano e danno conto di quasi 70 anni di carriera di un uomo di multiforme ingegno; l’immenso patrimonio costituito dai suoi strabilianti bozzetti, vere e proprie opere d’arte che immortalano le sue idee prima della realizzazione di film o di messinscene teatrali e operistiche; oppure i significativi costumi esposti, immaginati da lui perfino nei sontuosi ricami; i quasi 10 mila libri delle più disparate materie, consultati per realizzare i suoi lavori; un archivio di documenti sterminato.”
Quello che che viene raccontato nel percorso espositivo del Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli è il percorso creativo, come si sviluppa un’idea, come si arriva alla realizzazione dell’opera, che sia un film o uno spettacolo scenico.
Una testimonianza concreta a disposizione dei giovani artisti, perché questo è il desiderio di Zeffirelli: ispirare i giovani creativi, dare strumenti concreti allo sviluppo del talento e della propria identità artistica.
L’oratorio barocco che fa da auditorium, le sale didattiche, la Biblioteca e l’Archivio, oltre agli spazi di accoglienza e ristoro: il Centro, collocato nei locali dell’ex tribunale di Firenze nel cuore della città, è destinato a diventare un luogo culturale di grande importanza per Firenze e non solo.
Al primo piano dell’edificio è ospitato il Museo vero e proprio e il genio di Zeffirelli è raccontato a tutto tondo: bozzetti, note di regia, particolari di scena, foto con i tanti artisti che hanno collaborato con lui. Si arriva così alla sala dell’Inferno, dove un cortometraggio realizzato animando con tecniche digitali i bozzetti ed i disegni racconta la personale visione di Franco Zeffirelli dell’inferno tratto dalla Divina Commedia di Dante Alighieri. Un progetto cinematografico fortissimo, che purtroppo non è mai stati realizzato.
Da settembre il Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo Franco Zeffirelli aprirà al pubblico. La cerimonia di inaugurazione è fissata per il 31 luglio e sarà un evento internazionale, con personaggi del mondo dello spettacolo e della finanza, animato dalla performance del Coro “Voices of Haiti” con Andrea Bocelli.
Un progetto ambizioso e utopistico, divenuto realtà grazie al mecenatismo della Fondazione Franco Zeffirelli Onlus, al supporto del Comune di Firenze e con l’impegno economico dell’imprenditore russo Mikhail Kusnirovich e della famiglia del finanziere canadese americano Robert Friedland.
Silvia Gambi
