Il DPCM 8 marzo 2020 ha sospeso “manifestazioni, eventi e spettacoli, inclusi quelli cinematografici e teatrali, in luoghi sia pubblici che privati. Chiusi anche tutti i musei e gli altri luoghi della cultura” come riportato anche dal Ministero dei Beni Culturali. Ma forse non tutto è perduto!
Forse ci aspetta un vero e proprio tuffo nel passato con la “nuova fase”della Pandemia: per agevolare la convivenza col COVID-19 potrebbero tornare in Italia i “Drive In”, ovvero i cinema all’aperto.
Dove, quando e come sono nati i Drive in?
La storia dei Drive in è molto particolare. Il primo aprì il 6 giugno 1933 a pochi chilometri da Philadephia. L’idea fu di Richard Hollingshead e nacque per aiutare sua madre, che non riusciva a sedersi al cinema dato il suo sovrappeso. Un giorno il figlio la fece sedere in auto proiettando un film su un lenzuolo appeso ad un albero. Ebbene, l’idea poi fu migliorata (sia in ambito video che audio) e brevettata, per poi dare vita ad un’azienda. Negli anni Cinquanta il drive in era popolarissimo in America!
Dopo un ventennio di successi, il drive in conobbe un vero e proprio crollo, specialmente con l’arrivo del surround: la scarsa qualità audio – che negli anni Cinquanta non era così evidente – iniziò a farsi sentire, portando alla chiusura di molti drive in. Naturalmente influirono anche fattori culturali ed economici (come il fatto che i terreni periferici in cui sorgevano divennero molto appetibili sul mercato e furono venduti a prezzi molto alti!), che portarono questa forma di intrattenimento a scomparire lentamente. Per quanto riguarda il Bel Paese il primo drive-italiano è considerato il Metro Drive-In di Casal Palocco, a Roma, inaugurato nel 1957 e all’epoca considerato il più grande d’Europa.
Secondo il Wall Street Journal i drive-in sembrano fatti apposta per la pandemia.
E Diteci la verità, ragazzi, come si sta senza cinema? Vi è mancato almeno un po’? A noi tantissimo e non vediamo l’ora di tornare davanti al grande schermo: perché si, ok, è bello vedere comodamente da casa le nostre serie preferite, ma al cinema è tutta un’altra storia.
Mancano gli odori, le sensazioni che solo quella poltrona, a volte comoda, altre un po’ meno ci fa provare. Siete pronti allora a ritornare a gustarvi un bel film su uno schermo, che sia più grande dei vostri 15 pollici?
Mentre attendiamo la riapertura dei cinema il 15 giugno 2020, iniziamo a pensare anche a forme alternative di eventi che potrebbero caratterizzare l’Estate 2020.
Si tratta di un momento storico molto particolare, possiamo definirlo unico, in quanto si ha, per ovvie motivazioni di sicurezza, l’esigenza di modificare e rivedere l’intero sistema cinematografico. A proporre una soluzione è il CNA di Roma, insieme ad una rete di esercenti del settore, che si fornisce della tecnologia Tixter, per dare soluzioni di fruizione del cinema ai tempi del post coronavirus. Insieme alla collaborazione con Moviemedia propongono un progetto per cui sarà possibile vedere i tanto amati film, direttamente dalle nostre auto. Il nome del progetto è “CineDrive”: si tratta cioè di un ritorno al tanto amato “Drive In”. Si fa un tuffo nel passato e si cerca di andare a recuperare tutti quei valori che ci hanno fatto sognare, guardando film anni ’60.
Sembrerebbe proprio che questa estate potremo rivivere l’emozione dei cinema all’aperto, direttamente dalle nostre autovetture.
Vi piace l’idea?
Stefano Di Niola, il segretario della CNA di Roma ribadisce l’importanza della cultura e in particolar modo del cinema e di tutto l’audiovisivo all’interno del nostro patrimonio, soprattutto in un momento delicato come questo. Il cinema ha avuto per noi, nella fase uno, un ruolo sociale davvero importante e ci ha aiutato a superare momenti duri e difficili. Un recupero della sua fruizione in diversi modi è dovuto. Il progetto consente in tempi brevi, si parla di questa estate, le aperture delle Arene Cinematografiche.
Uno degli aspetti positivi di questa iniziativa sarà, sicuramente, il recupero della magia che potremo rivivere nel ricordo di quei felici anni del passato, in cui tutto rappresentava una novità.
Mario Perchiazzi, Presidente del Cna di Roma, aggiunge che grazie a Moviemedia, società leader per numero di schermi a livello nazionale, si apre una finestra essenziale all’interno del nostro Paese per poter vincere la sfida a supporto del settore, inserendo quante più risorse e conoscenze possibili all’interno del progetto. Cna Cinema e Audiovisivo di Roma sarà promotore di questa iniziativa.
Il cinema all’aperto a Roma e in Italia
I CineDrive (150 posti massimo) saranno i protagonisti di Roma e del Lazio.In provincia di Roma, come riporta Il Messaggero i cine-drive saranno aperti a Fregene, Anzio, Velletri, Palestrina, Colleferro, Civitavecchia, Cerveteri, Grottaferrata, Pomezia e Nettuno. Fuori Roma si sono candidate Latina, Viterbo, Frosinone, Pontinia, Tarquinia, Frosinone, Sabaudia, Aprilia e Terracina.
Parallelamente, l’Anac proverà a rilanciare il modello dei Moviement Village: arene all’aperto dove alle proiezioni seguiranno dibattiti, mostre e degustazioni.
Altre arene saranno allestite all’Eur, alla Garbatella, nel territorio del XIV Municipio e nel Centro storico.
Per ora, però, il primo drive-in aprirà il 2 giugno a Roma Sud, grazie all’azienda Boanerghes di Giovanni Calvario.
Anche fuori dal Lazio si parla di cinema all’aperto, però: a Bologna si pensa al cinema in piazza Maggiore.
Il drive in nel Mondo
In alcuni Paesi del mondo l’idea è già stata lanciata ed ha riscosso un incredibile successo. Nella giornata del 20 aprile 2020 in Austria hanno riaperto alcuni fast food, come McDonald’s, chiusi da marzo. Per il momento sarà possibile usufruire solo della modalità “drive in” anche nei fast food, per garantire la sicurezza di tutti i cittadini europei. I menù saranno limitati.
In Germania c’ è stata in questi giorni l’apertura di alcuni cinema drive in che hanno fatto il boom.
C’è stata una richiesta straordinaria, da parte dei tedeschi di partecipare a questi cinema all’aperto. I biglietti possono essere venduti online e l’audio arriva direttamente dalle autoradio.
In tal modo il rischio di contagio è davvero lontano!
E voi, siete pronti ad accogliere i tanto amati cinema all’aperto? Cosa ne pensate?
Alessandra Santini e Alessia Pizzi