Lavoro, come trovarlo in tempi di Covid-19

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Trovare lavoro non era cosa facile neanche prima del coronavirus. La pandemia, specialmente in alcuni settori particolarmente colpiti – primi fra tutti il turismo, i trasporti e l’hospitality – potrebbe avere peggiorato le cose.

Gli analisti stimano infatti che nel 2020 il tasso di occupazione subirà una frenata significativa.

Malgrado le previsioni non esattamente confortanti, ci sono interi settori del mercato che continuano a crescere, a investire e ad assumere. Si pensi, ad esempio, ai comparti della logistica e della Grande distribuzione organizzata (Gdo).

A questo proposito, esistono portali che offrono soluzioni completamenti digitali per il recruitment e la selezione del personale. Tra questi, l’agenzia per il lavoro Jobtech svolge l’importante ruolo di intermediario tra le imprese e la forza lavoro. I suoi selezionatori mettono in contatto magazzinieri, fattorini, runner, receptionist, store manager (e tutte le altre figure professionali in cerca di occupazione) con le aziende intenzionate ad assumere.

Ma c’è di più, perché Jobtech, dopo aver completato il processo di selezione che prevede anche l’assunzione dei candidati scelti, offre supporto nelle fasi di Onboarding e nella gestione di tutti gli aspetti contrattualistici e salariali.

A distinguere l’agenzia di collocamento interinale a trazione totalmente digitale dalle realtà più tradizionali è la tecnologia avanzata di cui si avvale durante ogni step dell’attività di selezione del personale.

La gestione digitale dei processi consente infatti di velocizzare il lavoro dei recruiters di Jobtech e di contenere i relativi costi. Un vantaggio che si traduce in un beneficio sia per gli addetti HR che per le risorse selezionate.

Il supporto offerto da agenzie di lavoro online come Jobtech può pertanto assumere un ruolo strategico per l’intero comparto lavoro. Tanto più in un periodo incerto e complicato quanto quello attuale.

È più che verosimile che il 2020 si concluda con una significativa flessione del Pil e del tasso di occupazione. Proprio per questo, è decisamente cruciale far leva sulla possibilità di mettere in contatto al meglio chi offre lavoro e chi è in cerca di un’occupazione.

Per tornare a vedere un incremento delle percentuali di crescita del Paese e degli occupati bisognerà aspettare almeno il 2021. In un periodo di crisi, resta tuttavia fondamentale focalizzarsi sulle opportunità e sulle potenzialità che, come si è visto, non mancano.

Redazione CulturaMente
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