La questione è ormai nota e già sono tanti gli italiani preoccupati per i cambiamenti che si verificheranno nei prossimi mesi. Di fatto dopo il passaggio dalla TV analogica a quella digitale, oggi stiamo vivendo un ulteriore cambiamento: dal digitale terrestre DVB-T al nuovo digitale terrestre DVB-T2. Questo porterà alla necessità di sostituire il decoder per il digitale, o addirittura il televisore.
I tempi del
cambiamento
Non preoccupiamoci però anzitempo, visto che questo tipo di migrazione avverrà nel corso dei mesi. Oggi chi ha
un decoder per il digitale terrestre tradizionale l’unico problema che si può
trovare ad affrontare riguarda la necessità sporadica di risintonizzare alcuni
canali. Di fatto infatti tutti i canali televisivi stanno cominciando la
migrazione, che comincerà dai canali che trasmettono in HD: in alcune Regioni
questi saranno visibili con il nuovo standard già a partire dal 1° settembre
2021. Solo da giugno 2022 invece tutti i canali del digitale terrestre
passeranno al nuovo digitale terrestre, lasciando i vecchi calai di fatto
liberi. In sostanza, chi in tale data cercherà
di guardare la TV con un vecchio decoder non potrà visualizzare nessun
canale.
Come funziona
Sin dal 2008, anno in cui anche in Italia è
arrivato il digitale terrestre, abbiamo cominciato a comprendere come funziona
questa tecnologia. Di fatto la sola antenna non è oggi più sufficiente a
mostrarci i canali televisivi disponibili nel nostro Paese. Serve un apposito
decoder, che di fatto decodifica il segnale catturato dall’antenna, e lo rende
visibile sul televisore. Il nuovo digitale terrestre funziona nel medesimo
modo, solo che i vecchi decoder non sono in grado di decodificarlo. In realtà
si deve però notare come i televisori di
ultima generazione sono, in alcuni casi, in grado di decodificare qualsiasi
segnale digitale, sia terrestre, sia satellitare. I decoder e i TV con decoder
integrato in grado di farlo devono riportare un apposito bollino, che certifica
questa capacità.
Sostituire il TV
Anche se la problematica ci dovrà far
preoccupare solo a partire dal 2021, è importante notare che già oggi è
possibile sostituire il decoder, o il TV con decoder integrato, munendosi di un
dispositivo in grado di farci visualizzare sia i canali oggi già disponibili,
sia il segnale del nuovo digitale terrestre. Conviene anche ricordare che il governo
ha stanziato un bonus di 50 euro per ogni famiglia italiana, volto proprio all’acquisto
di nuovi dispositivi, atti alla visione del digitale terrestre DVB-T2. Quindi
chi lo desidera può approfittare sin da
subito di questa opportunità, visto che le nuove apparecchiature, già
disponibili in commercio, consentono di vedere al meglio i canali oggi, e lo
faranno anche dopo il giugno 2022.
Chi ha un televisore
nuovo
Lo standard DVB-T2 non è una novità dell’ultimo secondo, quindi è possibile che
alcune famiglie già oggi possiedano un televisore con decoder già adatto a
decodificare tale segnale. Per comprenderlo è necessario verificare che sia
presente un preciso logo; se tale logo è presente, questo significa che
l’apparecchiatura a disposizione ci permette di vedere diverse versioni del
digitale terrestre. A partire dal 13
gennaio 2020 sono stati attivati appositi canali di test, chi li visualizza
perfettamente possiede già un decoder adatto alla nuova tecnologia.