Cosa vedere in TV: come è cambiato il palinsesto TV di oggi?

Il modo di guardare la tv è molto cambiato negli ultimi anni. Da un lato l’offerta disponibile ora in tv è sempre più ampia, con tantissimi canali che si ottengono grazie al digitale terrestre. Dall’altro lato sempre più italiani si godono ora in tv dei canali a pagamento, on demand e dei programmi in abbonamento in streaming. In questo modo non serve più lasciarsi guidare da ciò che un palinsesto decide di trasmettere, ognuno ha la possibilità di scegliere un programma che più gli piace e di scaricarlo, o di guardarlo sulle piattaforme che permettono di vedere quando lo si desidera i programmi dei giorni passati.

Le proposte a pagamento


Nella maggior parte dei casi i servizi in streaming o in modalità on demand sono a pagamento. Si tratta però di pagare cifre minime, pochi euro al mese per poter vedere un’ampia proposta di serie tv, documentari, film, manga e molto altro. Chiunque può trovare qualcosa di piacevole, sia gli ultimi programmi che provengono dall’estero, anche in lingua originale, sia le offerte del passato. Tra le proposte a pagamento vogliamo annoverare anche la possibilità di noleggiare ciò che si desidera direttamente in rete, per poi vederlo sulla propria smart tv. Sono tantissimi gli italiani che in casa possiedono una rete wi-fi di qualità e una tv smart, che consente di vedere ciò che si desidera, noleggiandolo senza dover neppure uscire di casa. Con la fibra scaricare un intero film è una questione di minuti, oppure lo si può guardare direttamente in streaming, godendosi lo spettacolo mentre lo si scarica dalla rete.

Non solo a pagamento


Ma non è necessario pagare fior di euro per godersi una tv diversa da un tempo. La maggior parte dei canali TV infatti permette ai propri telespettatori di attingere dai propri cataloghi. All’interno di questi incredibili contenitori possiamo trovare i programmi di ieri o della settimana, ma anche i prodotti di intrattenimento dei mesi passati. Oppure possiamo attingere dai cataloghi di film e documentari, cosa che rende difficile non riuscire a reperire qualcosa che veramente ci appassiona. Un nuovo modo di intendere la tv, nel senso che il telespettatore del nuovo millennio decide in autonomia, non è un soggetto passivo, che si sottomette ai palinsesti decisi da altri. Si tratta invece di un soggetto attivo, che sceglie in autonomia e vede solo ciò che desidera. Per altro i nuovi servizi in streaming in molti casi non contemplano il concetto “pausa pubblicitaria”, cosa che rende ancora più gradevole la fruizione dei programmi televisivi.

Come va il cambiamento


La proposta on demand e in streaming sta aumentando a dismisura di anno in anno, ormai da un certo periodo di tempo. Ancora oggi sono numerosi gli italiani che non hanno compreso questo cambiamento e che si lasciano “usare” come telespettatori passivi. Le cose però stanno cambiando anche nel nostro Paese; soprattutto per quanto riguarda i giovani, più pronti ad intercettare le nuove proposte. Per quanto riguarda gli anziani invece la maggior parte continua a guardare i canali tv tradizionali, quelli che vede da sempre.

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