Chitarra: quando a suonarla è un bambino

chitarra bambini

Un bimbo è in grado di imparare a suonare la chitarra? Se sì, da che età si può cominciare e come si individua lo strumento adatto? È tutto spiegato qui di seguito.

Molti genitori nel valutare quale attività far svolgere al figlio per tenerlo impegnato si chiedono se la chitarra possa essere una valida opzione. A differenza di quelle che rientrano nella categoria di “attività fisica”, dunque sport, danza ecc. nel caso della musica c’è sempre qualche titubanza in più. Si tratta di preconcetti, parliamoci chiaro: i bambini, anche se piccoli, possono divertirsi con uno strumento musicali.

Ecco, “divertirsi” questa è la parola chiave. Nel nostro articolo vogliamo parlarvi di uno strumento in particolare, la chitarra, e darvi alcuni consigli in merito. I genitori guardano la chitarra, poi volgono lo sguardo (colmo d’amore) verso il figlio o la figlia e si rendono conto che è fisicamente impossibile che possa suonare vista la sua statura. Si convincono dunque che è meglio aspettare quando sarà più grande.

Beh, se c’è un valido motivo per aspettare prima di mettere questo strumento in mano a un bambino, di certo non è la sua costituzione fisica. In teoria un bambino di 4 anni potrebbe già approcciarsi con lo strumento, in pratica si può anche rimandare l’appuntamento ai sei anni, ma non è questo il punto. Nel paragrafo seguente vi dimostreremo che anche da piccolissimi si può imbracciare una chitarra.

La misura giusta della chitarra

Non tutti sanno che la chitarra è disponibile in quattro misure, la più nota è quella detta standard, ma a noi interessano principalmente le chitarre adatte ai bambini che per evidenti motivi non è la standard. La più piccola disponibile è quella da ¼, potenzialmente può essere imbracciata da un bambino con età compresa da 4 a 6 anni. Ad ogni modo saremo più dettagliati alla fine di questo paragrafo.

A 7 anni è indicata la chitarra da 2/4 mentre quella di misura 3/4 va bene per i bambini dagli 8 ai 10 anni circa. Quando si è già dei ragazzini che frequentano il primo anno di scuola media (o come si chiama oggi, scuola secondaria di primo grado) la 4/4 (la cosiddetta standard) va benissimo. Per quanto l’età possa essere un dato indicativo per scegliere la misura giusta della chitarra, non è un metodo preciso.

Come fare, allora, per individuare senza errore la chitarra della misura giusta? La regola è sempre la stessa: bisogna provare lo strumento, toccarlo con mano, sentire il feeling. Ok, queste magari sono cose che un bambino non è in grado di percepire ma mamma, papà e il negoziante possono sicuramente dare una mano. In concreto cosa bisogna fare per individuare la misura corretta? È semplice: fate sedere il bambino in modo che possa appoggiare la chitarra sulla coscia. Il braccio va posizionato sulla cassa. Avambraccio deve poter penzolare e le dita devono essere in grado di raggiungere il MI cantino all’altezza del ponte.

Mio figlio è mancino

Altra fonte di dubbio per i genitori è la mano usata dal figlio, se è mancino ci si potrebbe domandare se esistono chitarre per lui. Sì, esistono chitarre per mancini ma tenete presente che anche chi usa la mano sinistra può imparare a suonare lo strumento come se fosse un destrorso, questa è la soluzione più pratica, basti pensare che generalmente gli spartiti con la tabulature e gli accordi hanno una rappresentazione grafica per destrorsi dunque mentalmente bisognerebbe invertire tutto e si rischia di fare più confusione del necessario.

Con che tipo di chitarra cominciare

Nel caso specifico dei bambini conviene sempre cominciare con una chitarra classica ed è importante che le corde siano a tensione bassa in modo che il piccolo non fatichi troppo a premere le corde. Proprio per questa ragione sconsigliamo, per esempio, la acustica che, avendo le corde in metallo, potrebbero essere troppo dure. Anche l’elettrica è da scartare quando si è piccoli in quanto ci sono delle difficoltà nel tirare fuori i suoni.

Maestro sì, maestro no

Un bambino può andare da un maestro a lezione di chitarra. Certo, anzi, essere seguito da un esperto è sicuramente la via migliore per diventare chitarristi. Il difficile è trovare un maestro che sappia lavorare con i bambini che è compito ben diverso dall’insegnare ai grandi. Serve un approccio particolare, bisogna essere abili a catturare l’attenzione del bimbo o della bimba.

Altra questione è: meglio lezioni di gruppo oppure lezioni individuali? Probabilmente, e prendete quanto segue com una opinione personale senza pretesa di essere verità, quando si è piccoli è meglio fare lezioni di gruppo, dopotutto anche a scuola si impara in classe insieme ad altri compagni. Chiaramente parliamo di un piccolo gruppo e non di trenta bambini alla volta.

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