Acquisti online: il boom del 2020 fra nuove tendenze e criticità

Il 2020 ha fatto da linea di confine tra il passato e il futuro degli acquisti online, che i consumatori hanno prontamente superato per via delle restrizioni legate alla pandemia. Lo scorso anno ha infatti segnato un record per gli acquisti online, soprattutto per alcune categorie di prodotti (elettronica, moda e cosmetica in primis): +30% rispetto al 2019, una crescita che non si registrava dal 2007.  

Consumatori più attenti al pianeta

Con l’aumento esponenziale dei dibattiti sulla sostenibilità e sulle opzioni più vantaggiose per l’ambiente, sono sempre di più i consumatori che in fase di acquisto si sforzano di fare scelte green. L’80% dei cittadini italiani, infatti, è convinto che la tutela dell’ambiente debba partire dalle piccole azioni svolte ogni giorno, shopping compreso, ed è disposto a pagare un prezzo maggiore se il prodotto da mettere nel carrello rispetta determinati requisiti. Dal packaging riciclabile agli ingredienti prodotti in maniera biologica, insomma, vengono preferite tutte quelle opzioni che vanno a vantaggio dell’ambiente. A confermarlo è anche il boom di mezzi e veicoli ecofriendly registrato nel 2020, verificatosi anche grazie agli incentivi messi a disposizione dallo Stato; sono stati infatti moltissimi gli italiani che hanno investito in un mezzo di trasporto sostenibile e all’avanguardia.

E a questo proposito il web è uno strumento veloce e comodo, perfetto per fare scelte green e allo stesso tempo convenienti, data la vastissima scelta messa a disposizione dagli shop online. Si può scegliere ad esempio quale tra le biciclette gravel disponibili sul negozio bici online Bikester.it fa più al caso proprio, confrontando diversi modelli in pochi clic, oppure ordinare una cassetta alimentare bio tramite uno dei tantissimi e-commerce di prodotti a km 0, scegliendo quindi la filiera corta. Un’altra tendenza molto in voga consiste nell’effettuare acquisti tramite negozi indipendenti di prodotti fatti a mano, quindi unici nel loro genere; ne sono un esempio le illustrazioni per cuscini, quadri, borse e custodie per pc portatile di EmisCreativeArt su Etsy, uno dei marketplace online più conosciuti.

Si tratta dunque di una nuova generazione di consumatori che in fase di acquisto tiene conto di molti aspetti fondamentali per l’ambiente, che sono stati purtroppo trascurati per troppi anni.

La crescita dei resi, comodi ma inquinanti

Molti shop presenti online hanno una policy che si rivela vantaggiosa per i consumatori che desiderano effettuare il reso dei prodotti quando questi non soddisfano le aspettative. Se dal punto di vista del marketing questa opportunità è assolutamente preziosa e conquista la fiducia anche degli utenti meno propensi a comprare online, c’è da dire che per l’ambiente si rivela pesantemente negativa in termini di CO2. Basti pensare circa la metà degli acquirenti del 2020 ha richiesto un reso online, e che 1 su 4 capi di abbigliamento acquistati sul web e consegnati a casa viene rimandato indietro.

Per ovviare a questo problema, molti e-commerce stanno tentando di rendere la procedura più complessa, così da spingere a una scelta più ponderata. Data la difficile situazione ambientale, è sempre bene agire con la massima consapevolezza delle conseguenze di ogni azione, soprattutto quando queste vanno a toccare un equilibrio già molto fragile.

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