Milano è una città dai mille volti: fredda e romantica, misteriosa e sfacciata, europea e italiana. E sono tantissimi gli artisti che si sono ispirati a questa città e che l’hanno raccontata in musica. Quando si pensa alle canzoni su Milano la prima che viene in mente è Oh mia bela Madunina, brano storico composto nel 1934 da Giovanni D’Anzi. Di seguito proponiamo una playlist “aggiornata” con 10 canzoni che raccontano Milano, una musa intramontabile nel bene e nel male.
Indice
La playlist su Milano
Milano – Calcutta
E scusa io non voglio fare male
E scusa io lo so che tu stai bene
Ma Milano è un ospedale
E io stasera torno giù e ritorno a respirare
Milano – Lucio Dalla
Milano che quando piange
piange davvero
Milano Carabinieri Polizia
che guardano sereni
chiudi gli occhi e voli via
Milano a portata di mano
ti fa una domanda in tedesco
e ti risponde in siciliano
poi Milan e Benfica
Milano che fatica
Milano Milano – Articolo 31
Sei troppo bella per dirti addio
Tu chiami e poi
Noi tutti ubbidiamo e tra chi nomina il tuo nome invano
Ci sono anch’io
Milano Milano
Milano quando sono lontano voglio tornare, Milano quando ci sono voglio scappare
Il cielo un foglio di rame
per la vivace attività industriale
L’industriale si droga poi vota chi dice che la droga fa male
Ipocrisia nuda come modelle sul cartellone dei saldi fuori stagione in Montenapoleone
Bambini sniffano colla alla stazione centrale e Piazza Affari tracolla
Il duomo di notte – Alberto Fortis
Piroette di sabbia e le guglie del Duomo
differenza tra pietra e le voglie di un uomo
che ha per vita una gabbia
liberata dal sesso, gonfia di verità
partorita con gioia nel lontano ricordo
con le doglie sincere di una maternità
che alla luce, di notte, nella piazza e con rabbia
ha donato, confusa, il suo figlio balordo.
Il ragazzo della via Gluck – Adriano Celentano
Mio caro amico, disse
Qui sono nato
In questa strada
Ora lascio il mio cuore
Ma come fai a non capire
È una fortuna, per voi che restate
A piedi nudi a giocare nei prati
Mentre là in centro respiro il cemento
Ma verrà un giorno che ritornerò
Ancora qui
E sentirò l’amico treno
Che fischia così
Luci a San Siro – Roberto Vecchioni
Milano mia portami via
fa tanto freddo e schifo e non ne posso più
facciamo un cambio prenditi pure quel po’ di soldi
quel po’ di celebrità
ma dammi indietro la mia seicento
i miei vent’anni ed una ragazza che tu sai
Milano scusa stavo scherzando
luci a San Siro non ne accenderanno più.
Porta Romana – Gaber
Porta romana bella porta romana
È già passato un anno da quella sera
Un bacio dato in fretta
Sotto un portone
Porta romana bella porta romana
In un cortile largo e fatto a sassi
Io fischio
Tu t’affacci alla ringhiera
Poi scendi e il pomeriggio è tutto nostro
Expo – Canova
Ci siamo lasciati per otto volte
Ci siamo messi insieme altrettante
Ma non contavamo le stelle
Perché le stelle sono per gli sfigati
Ci siamo lamentati di motel sgangherati
Di Milano col Carnevale
Città mostro di vestiti – L’officina della Camomilla
Brera è sepolta di tramonti
luccica strana e sprofonda nei fiori oscuri
e nei fiori chiari
nei super-spacci alimentari
e intanto scoppiano le edicole e i licei sono zeppi di lucertole e io sputo dalla finestra
Milano – Alex Britti
In un giorno come tanti, con il traffico nel centro
Con 2 suore che camminano vicine in una piazza, con un grande monumento, con l’America nei bar
Con la moda sempre in festa, con la gente che lavora sempre troppo
E una strana atmosfera di conquista
Con i taxi sempre un po’ incazzati
E i turisti anche loro un po’ di fretta
Con sempre quella strana voglia di andar via perché altrove
Forse, c’è qualcuno che ci aspetta
È milano, con i suoi 1.000 dialetti
Con le settimane lunghe e con gli uffici
Con le abbronzature a 100.000 watt
E con la vita appesa a 1.000 sacrifici
Valeria de Bari