Il 14 giugno 2018 all’Auditorium Parco della Musica si è tenuto l’ultimo concerto romano degli Elio e le Storie Tese.
Quello definitivo è previsto per il 29 giugno, a Barolo. I biglietti sono disponibili su TicketOne. Gli ospiti annunciati per quella data sono tantissimi, da Maccio Capatonda a Cristina D’Avena e molti altri. E quella sarà davvero una tappa definitiva, poiché questo concerto romano fa parte del loro lungo tour d’addio dopo aver annunciato, lo scorso inverno, uno scioglimento sereno e amichevole dopo oltre 30 anni di carriera insieme.
Chi vi scrive è fan del gruppo da tempo immemore. Ha attraversato il liceo e l’università ascoltando le loro canzoni, da Burattino senza fichi a Dannati Forever. L’Arrivedorci di ieri all’Auditorium è stato straordinario e coinvolgente. Il pubblico li ha amati per tutti questi anni e ha dimostrato l’affetto nei loro confronti con lunghissimi applausi e ovazioni.
Commoventi i due cori “Forza Panino”, a metà e a fine concerto. “Forza Panino” è contenuto in Tapparella, brano storico del gruppo, che commemora Feiez, scomparso più di vent’anni fa, che ebbe un malore proprio durante un concerto.
C’era Mangoni, che Elio ha nominato come possibile erede dello spirito del gruppo. È stato anche provocatoriamente lanciato l’evento “Mangoni – Campovolo 2021”.
Lunga la scaletta. Si è cominciato col classico intramontabile Servi della Gleba e si è passati da La terra dei cachi a Cateto fino a Urna, La vendetta del fantasma formaggino e l’immancabile Born to be Abramo. Non potevano mancare Discomusic e TVUMDB, ma soprattutto la favola de Il vitello dai piedi di Balsa. Elio ironizzando ha detto che è ambientata ad Albano Laziale.
Si sono sciolti, si scioglieranno. È finita un’epoca. A chi li ama e li apprezza non resta che dire solo una cosa: grazie. E mi raccomando con questa cosa di Rocco Tanica.
State piangendo o vi è entrata una bruschetta nell’occhio?
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Emanuele Paglialonga