Accompagnato dallo straordinario Keiser Quartett l’artista canadese ha impressionato il pubblico dell’Auditorium Parco della Musica di Roma fondendo musica classica e pop.
Vi starete chiedendo, cosa diavolo ci fa un uomo in vestaglia e pantofole, con la barba incolta e spettinato sul palco della Sala Sinopoli dell’Auditorium? Ma soprattutto perché è accompagnato da un quartetto d’archi di tutto rispetto, in abiti eleganti? Se vi state realmente interrogando su questi aspetti allora non avete mai sentito parlare di Jason Beck in arte Chilly Gonzales. La straordinaria rassegna di talenti dell’Auditorium Parco della Musica continua infatti con il più eclettico ed eccentrico degli artisti dello scenario mondiale, capace di spaziare da un genere musicale all’altro con naturalezza ed esperienza.

A renderlo così unico è appunto il suo passato da musicista totale, che ne tempo ha affondato le mani in tutto ciò che lo affascinava. Parliamo quindi di jazz, classica, elettronica, rap, pop e chi più ne ha più ne metta. È diventato particolarmente famoso grazie al suo album più venduto di sempre Solo Piano e alla collaborazione con i Daft Punk in Random Access Memories che gli è valsa un Grammy nel 2014. Nel 2015 invece ha coronato la sua esperienza con il Keiser Quartett di Amburgo con l’album Chambers.

Il concerto dell’11 novembre si propone come una lezione di musica che, ripercorrendo gli stupefacenti brani della sua recente repertorio, dissacra e rende concreta alle orecchie di tutti la storia del “genere” musicale. Il virtuosismo al piano di Gonzales si sposa perfettamente con il quartetto d’archi che egli stesso definisce “il più costoso sampler del mondo”. Tenendo conto di questo i quattro infatti sono utilizzati per comporre melodie classiche e moderne mediante diverse tecniche di suono. Si passa quindi dal tradizionale uso dell’arco al pizzicato, da un improbabile tapping alla semplice percussione della cassa. Per rendere il tutto ancora più interessante Chilly Gonzales inizia anche a rappare, prima con l’aiuto di un semplice metronomo poi accompagnato da tutto l’ensemble.
https://www.youtube.com/watch?v=CmNUhNHG-_Y
Oltre alle tracce degli ultimi album come Advantage Points e Gogol il maestro omaggia il pubblico della capitale con l’anteprima mondiale di Be Natural una traccia tratta da Solo Piano III ancora in lavorazione. Continua quindi lo show del pianista che dialoga, scherza e intrattiene i suoi ospiti in un clima molto familiare e informale.
La reazione dei presenti è a dir poco entusiasta e sfocerà alla fine del concerto in una standing ovation di qualche minuto.
Gianclaudio Celia
@Gian_Celia