Casa dolce casa: 10 canzoni italiane dedicate a questo luogo simbolico

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“Essere a casa”, “tornare a casa”, “sentirsi a casa” sono tutte espressioni che indicano quanto la casa rappresenti  un luogo emotivo. Gli americani hanno il loro modo di dire: “Home sweet Home”, ovvero “casa dolce casa”.

Quando si pensa a “casa” non si pensa solo a un’abitazione fatta di mattoni e cemento; con questo termine ci si riferisce a un contesto vivente di cui facciamo parte, un porto in cui possiamo approdare per trovare riparo, un posto del cuore.

La casa è uno spazio accogliente, dove vogliamo tornare dopo un lungo viaggio o da cui, a volte, vogliamo scappare, perché essa è anche il luogo della memoria.  La casa ospita le nostre vite: gioie e dolori, speranze e disillusioni, inizi e fini, ricordi belli e brutti. In casa nascono gli amori, crescono i figli, finiscono le relazioni.

Ecco una playlist di 10 canzoni italiane dedicate a questo non luogo simbolico e magico che ispira sentimenti controversi.

Jovanotti – Questa è la mia casa

E giro per il mondo tra I miei alti e bassi
E come Pollicino lascio indietro dei sassi sui miei passi
Per non dimenticare la strada che ho percorso fino ad arrivare qua

E ora dove si va adesso
Si riparte per un’altra città
Voglio andare a casa la casa dov’è?
La casa dove posso stare
Io voglio andare a casa la casa dov’è?
La casa dove posso stare con pace con te

Ivan Graziani – Scappo di Casa

Venti giorni di fuga e neanche un appello per radio

Evidentemente mia madre non è neanche una buona padrona

perfino per i cani smarriti si fanno appelli per radio ma io no

non ho imparato a leccare bene la mano di chi mi dà da mangiare. 

Max Gazzè – La vita com’è

Ma tu, guarda me, prendo tutta la vita com’è
Non la faccio finita ma incrocio le dita e mi bevo un caffèAmmazzo il tempo provando con l’auto meditazione, canto un po’
Nella testa (uh uh uh uh uh uh uh uh uh uh uh uh)
E mi rimetto ripulendo il mio salotto
Dal terribile ricordo che resta di te

Coez – Niente che non va

Nasci per sbaglio
Nasci bersaglio
Salti da un ponte ma non volerai
Scrivi canzoni, investi milioni
Ne hai pieni i coglioni
e non sorridi mai
Parti per Londra
scappi di casa
giri col cuore senza una metà
E non hai niente che non va

Dente – Casa mia

Fuori da questa casa che ha i capelli come tetto
che freddo che fa
questa casa che ha le fondamenta come i lacci
e un custode non ce l’ha
se inciampi al primo piano ti spacchi le ginocchia
al secondo c’è un silenzio che quasi non lo sento
al terzo la cucina, a volte piena, a volte vuota
il vino in fresco, il pane, quello non ce l’ho
al quarto il pavimento è fatto di cemento.

Daniele Silvestri – La mia casa

La mia casa è a Camden Town
Nella Londra dei canali
Dei mercati sempre pieni
Degli inglesi sempre strani
Dei vinili che nascondono tesori mai sentiti
La mia casa allora affaccia sul Tamigi
E forse è molto più lontana e in cima agli scalini di (?)
Forse casa mia è a Parigi
Tra la Bastiglia e il Bataclan
Sì, casa mia è a Parigi
Tra la Bastiglia e Notre-Dame

Guccini – Radici

La casa sul confine della sera oscura e silenziosa se ne sta,

respiri un’ aria limpida e leggera e senti voci forse di altra età, e senti voci forse di altra età.

La casa sul confine dei ricordi, la stessa sempre, come tu la sai e tu ricerchi là le tue radici se vuoi capire l’anima che hai, se vuoi capire l’anima che hai.

Dik Dik – Vendo Casa

La cucina guarda che cos’è
quanti piatti sporchi da lavare
e mia madre sempre qui
che ripete non lasciarti andare

E la gente intorno a me
come un gufo vuole guardare
ma di strano cosa c’è
questa casa ha visto amore
oggi vede un uomo che muore

Afterhours – Ritorno a casa

Sono nella casa dove abitavo da bambino
Riconosco ogni oggetto
La disposizione dei mobili, i colori
La luce era diversa negli anni sessanta, ho riconosciuto anche quella
Ho aperto tutti i cassetti per essere sicuro che in tutti questi anni nessuno
Abbia toccato la mia roba

I segreti – Torno a casa

E non ho capito se la mia era soltanto un’altra scusa per scappare

Ma poi dopo ci ripenso solo questo dove voglio andare

Io ritorno sempre torno a casa, torno a casa

Io ritorno sempre torno a casa, torno a casa.

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Valeria de Bari

Sceneggiatrice, chitarrista, poetessa, pittrice: quello che sogno di diventare da grande. Ops ... sono già grande. Amo la musica (soprattutto il punk, il rock e le loro derivazioni), le immagini-movimento e l'arte del racconto (o come si dice oggi lo "story telling"). La mia vocazione è la curiosità. That's all folks

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