Il 23 marzo uscirà su tutti i digital store il terzo album della cantautrice Carlot-ta, Murmure, un viaggio alla scoperta di un mondo onirico guidati dal respiro dell’organo a canne.
Ventisette anni e 300 concerti all’attivo, Carlot-ta – al secolo Carlotta Sillano – firma con Murmure il suo terzo disco, preceduto da Songs of Mountain Stream (2014) e Make Me a Picture of the Sun (2011). Ad entrare in gioco per quanto riguarda la produzione dell’album è Paul Evans, parte del team del Greenhouse Studio di Reykjavik che annovera tra le sue produzioni album di Björk, Sigur Ros, Damon Albarn e molti altri. Ed è proprio a Björk che molti hanno accostato la cantautrice italiana.

Murmure si delinea come una ricerca di sonorità originali, partendo proprio dagli strumenti usati. Carlot-ta compone infatti l’intero disco seduta difronte a due organi a canne italiani cercando di far fluire le proprie idee attraverso il loro soffio potente e avvolgente. Vengono riprodotti quindi vari generi musicali che fanno maggiormente capo al pop. Il suono “arcaico” dell’organo si fonde a melodie elettroniche e a percussioni lasciando l’ascoltatore immerso in un mondo tanto melanconico quanto spensierato.
Delle undici tracce dell’album (dieci in inglese e una in francese) è stata scelta Sparrow come anteprima dell’opera. In essa, come nelle altre, il mondo sembra sgretolarsi magicamente, lasciando intatto al centro solamente Carlot-ta e la sua voce chiara e definita. Le melodie romantiche di Garden of Love (peraltro contenente l’omonimo testo di William Blake) si alternano quindi al valzer di Le Valse du Conifère e al sound new wave di Sputnik 5 come su una tavolozza di colori.

Murmure di Carlot-ta sarà disponibile dal 23 marzo su tutti i digital store e dal 13 aprile nei negozi di dischi per Incipit Records/Egea Music.
Gianclaudio Celia
@Gian_Celia