Pubblicato il loro ultimo disco – Knocturne – i Be Forest tornano esibirsi dal vivo. La recensione del concerto di Roma
Numerosa e variegata è la gente che si è messa in fila fuori dallo Wishlist Club di Roma per assistere al live dei Be Forest. A riprova che la band pesarese – formata da Costanza Delle Rose (voce e basso), Erica Terenzi (voce, batteria, sinth) e Nicola Lampredi (chitarra) – non solo continua a regalare ai propri ascoltatori suoni e atmosfere uniche nel panorama italiano ma riesce anche ad attraversare le generazioni, unendole al ritmo di sound decisamente shoegaze ma che ama dondolarsi tra dream pop e darkwave. L’album Knocturne, pubblicato per la casa discografica We Were Never Being Boring, è un lavoro complesso, pervaso da robuste percussioni come da chitarre chirurgiche eppure diafano quanto la voce di Costanza Delle Rose. È lei a pronunciare testi ambiguamente onirici su arrangiamenti che, nonostante sia notte, non permettono di dormire. Al massimo, di sognare.

Come si traduce tutto questo sul palco: nella maniera più semplice eppure più efficace possibile.
Dopo aver lasciato al bravo Dull Company Myself e alla sua band il giusto tempo per scaldare l’atmosfera, i Be Forest si presentano sulla scena quasi facciano attenzione a non disturbare. Nell’oscurità rischiarata dai tagli di luce dei fari, tra di loro si vedono benissimo. Ed è un continuo rincorrersi di sguardi e note, come se ognuno dei tre componenti stesse viaggiando a bordo del proprio strumento portando gli altri due e l’intero pubblico con sé. L’esibizione si concentra principalmente su Knocturne, presentato nella sua interezza: è così possibile attraversare entrambi gli atti incrociando l’incalzante Gemini o la cadenzata Sigfrido fino ad arrivare alla – a dispetto dall’arrangiamento e dal cantato – spietata You, nothing.
Impegnati per quasi tutto il mese di marzo in una serie di concerti in giro per gli Stati Uniti, i Be Forest torneranno a suonare in Italia e poi voleranno a Bristol: la loro è una oscurità che non ne vuol sapere di riposare.
Setlist
- Atto I
- Empty Space
- Gemini
- K
- Sigfrido
- Atto II
- Bengala
- Fragment
- You, Nothing
- Ghost Dance
- Glow
- Buck & Crow
Credits foto in evidenza: Be Forest by Luca Sorbini
Cristian Pandolfino