Virginia Woolf raccontata da chi l’ha conosciuta: una donna oltre il mito

virginia woolf e i suoi contemporanei

Si intitola “Virginia Woolf e i suoi contemporanei” il libro edito da Il Saggiatore, da leggere immergendosi nell’album di foto della scrittrice messo in rete da Harvard.

Ce l’hanno sempre descritta come una donna triste, tormentata, malata: ma non era questa la Virginia Woolf che i suoi amici e conoscenti ricordano. Virginia Woolf era una donna vivace, che amava le persone e stare in compagnia. Le piaceva cucinare, fare la maglia, curare il giardino. I gesti quotidiani facevano parte di quel suo legame con la realtà che le permetteva di raccontare il mondo che osservava con attenzione. La raccolta “Virginia Woolf e i suoi contemporanei“, edita da Il Saggiatore ci regala il ritratto di una donna straordinaria, raccontata da coloro che l’hanno conosciuta e hanno avuto la fortuna di frequentarla. E sono tanti, più o meno noti, amici e parenti. Ce la raccontano come una donna forte e sensibile, eccentrica forse, ma sicuramente straordinaria.

Virginia Woolf non era quella che vi hanno fatto credere che fosse

La casa di Virginia e Leonard era sempre aperta, amavano ricevere, mescolare persone diverse. Era una finestra sul mondo.

Strano paradosso leggere una vita a partire (soprattutto, e a volte solo), dalla morte, come spesso hanno fatto i suoi critici, anzichè il contrario.

Così scrive Liliana Rampello nell’introduzione al libro da lei curato, aiutandoci a entrare nel mondo di Virginia, facendola scendere da quel piedistallo in cui è sempre stata idealmente messa e facendola scendere in mezzo a noi. E’ vero, la storia di Virginia non ha un lieto fine, ma leggendo la sua opera si capisce anche il senso della sua scelta.

La sua figura, il suo ritratto, sono disegnati non tanto con i colori della malinconia, ma piuttosto con quelli dell’allegria, di una vera e propria joire de vivre che a tutto fa pensare tranne che a un carattere saturnino.

E.M Forster ci invita a liquidare “la leggenda dell’Invalida Signora di Bloomsbury“, per dare spazio a una donna “piena di interessi, che con l’età divennero più numerosi, curiosa della vita e forte, sensibile ma forte“. Il libro raccoglie le testimonianze di Rebecca West, Elisabeth Bowen, T.S. Eliot. Tutti punti di vista particolari e unici, che insieme ci raccontano una donna palpitante di vita, sempre attenta ad ascoltare il mondo.

Virginia e Leonard

Il ritratto di Virginia molte volte si interseca con la sua storia con Leonard: erano una coppia insolita, ma solida e affiatata. È difficile comprendere l’alchimia tra due persone, ma senza dubbio Virginia e Leonard non erano soli nel loro mondo. Avevano costruito la loro vita intorno alle persone con le quali condividevano interessi ed affetto e quel mondo li ha aiutati a stare insieme. Erano generosi, aiutavano i giovani artisti, erano curiosi di tutto quello che era nuovo. La loro casa era piena di idee.

L’album di Monk’s House di Virginia adesso consultabile on line

Per immergersi nel mondo di Virginia Woolf e respirare l’aria di Monk’s House, la casa nell’Est Sussex dove lei e Leonard visse dal 1919 alla sua morte, l’università di Harvard ci ha fatto un regalo unico. E’ infatti disponibile on-line l’album di fotografie di Monk’s House: foto in bianco e nero di amici, situazioni, annotate da Virginia. Istantanee della sua vita dal 1882 alla morte. Vengono immortalati momenti gioiosi, perché alla fine sono quelli che ci piace ricordare. Ma la vita di ognuno di noi è fatta di momenti tristi e momenti felici: Virginia è stata forse la più grande scrittrice del Novecento, ma non merita di essere ricordata solo per i suoi momento di difficoltà. Questa raccolta ci aiuta ad andare oltre lo stereotipo, ci fa sorridere della sua umanità, ci fa desiderare di sedersi nel suo giardino di Monk’s House. Per farsi conquistare da questa donna straordinaria.

Silvia Gambi

Giornalista di Prato. Autrice del blog www.parliamodidonne,com

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