«Stanlio e Ollio non sono solo due attori, due comici. Stanlio e Ollio sono anche un luogo sicuro, confortevole e, soprattutto, pieno di risate. Un luogo che fin da piccoli tutti quanti abbiamo frequentato e che non smetteremo mai di esplorare.» (Ficarra e Picone).
Far ridere è senza dubbio una delle qualità più straordinarie che un essere umano possa avere, anche perché come sosteneva il filosofo francese Henri Bergson, il riso è una peculiarità della nostra specie e se riusciamo a farlo è grazie a una genìa particolare: quella dei comici.
Fra loro un posto di rilievo spetta senza ombra di dubbio a due giganti del cinema comico: Stan Laurel e Oliver Hardy, per noi italiani solo e soltanto Stanlio & Ollio.
Eppure, a questi due straordinari attori, in assoluto la coppia comica per eccellenza, capace di far ridere generazioni di spettatori, e che annoverava fan infiniti, fra cui gente del calibro di Joseph Stalin, Winston Churchill, Dylan Thomas, Charlie Chaplin e Tito, nessuno in Italia aveva dedicato una vera e propria biografia.
A colmare questo inaccettabile vuoto ci ha pensato, mesi fa, la casa editrice Sagoma.
Da sempre in prima linea nell’ambito delle biografie comiche (bellissima quella su Marty Feldman, il mitico Igor di Frankenstein junior) Sagoma ha pubblicato la biografia Mr. Laurel & Mr. Hardy. L’unica biografia autorizzata di Stanlio e Ollio, che John McCabe, noto autore e studioso di Shakespeare, scrisse nel 1961 e che Stan Laurel, (Oliver Hardy era già morto), aveva approvato.
Articolata su diversi capitoli Mr. Laurel & Mr. Hardy rappresenta «una parte della storia del cinema narrando per la prima volta sia la vita che la comicità di due personaggi tanto amati dal pubblico.»
Non solo, infatti, il racconto di due straordinari comici, (Ollio il grasso, con la sua frangetta attaccata alla fronte e i suoi baffetti a spazzolino e Stanlio il magro, con il mento triangolare e i capelli perennemente spettinati), ma anche la vivida testimonianza del privato di coloro che, Ficarra e Picone, prefando il libro, definiscono «ABC della comicità».
Leggere Mr. Laurel & Mr. Hardy è un autentico spasso ma al tempo stesso è un’opportunità per conoscere davvero Stanlio e Ollio fuori dal set, nella loro sfera più intima, che, specie per Hardy, appariva davvero impenetrabile. Ollio, infatti, che forse «non avrebbe nemmeno approvato che alcuni aspetti così privati della sua personalità venissero raccontati» era un uomo gentile, buono, terribilmente schivo, tanto da aver rilasciato in tutta la sua vita pochissime interviste e fondamentalmente riguardanti solo la sua vita professionale.
Un libro per sapere praticamente tutto su due attori, cosa rarissima per il cinema, che seppero passare indenni attraverso il fatale passaggio dal muto al sonoro, continuando a far ridere attraverso gag uniche, irripetibili.
Una coppia che mantenne indenne la loro comicità, semplice e al tempo stesso complessa, il loro autentico e incontrastato talento.
Una biografia, che ha ricevuto il fondamentale imprimatur del Club Noi Siamo le Colonne, che ha il merito di non lasciare nulla di intentato, raccontando ogni tappa, dai primi sonori insuccessi, ai trionfi successivi di Stanlio & Ollio. Uno strumento indispensabile per i tanti fan della celebre coppia ma anche per coloro che li conoscono pochissimo.
Mr. Laurel & Mr. Hardy non è una semplice biografia, ma è un saggio su un pezzo di storia del cinema, scritto da un grande autore, da un uomo che ha amato profondamente i due comici e la magia unica del cinema.
Un testo che non può mancare nella libreria di ognuno di noi.

Un libro che regala simpatia, che omaggia due stelle del firmamento comico, a cui dobbiamo infinite risate.
Menzione speciale merita la galleria fotografica del volume che raccoglie scatti celebri e istantanee private di Stanlio&Ollio che da sola vale davvero il prezzo di copertina.
“Dio Benedica tutti i Clown che illuminano il mondo con la risata che aggirano una barricata con un lazzo leggero, che fanno girare felice la giostra del mondo e ogni giorno aggiungono qualcosa di stupendo (…)*
*dalla preghiera per i Clown
Maurizio Carvigno