I perfetti vicini di casa, un libro che vi farà sospettare di tutti

vicini di casa

Chi non sognerebbe, andando a vivere in una nuova casa, di trovare dei vicini ideali? Leggete l’ultimo romanzo di Rachel Sargeant e cambierete opinione.

Non fidatevi delle apparenze, rifuggite dai modi affettati, dai facili complimenti, specie se provengono da vicini che vi sembrano assolutamente perfetti.

Questa, in sintesi, la morale del thriller di Rachel Sargeant, dall’icastico titolo di I perfetti vicini di casa. Un libro che vi porterà a dubitare di tutti, anche dell’inquilino della porta accanto.

Protagonisti di questo libro, edito in Italia dalla Newton Compton, sono una coppia inglese che, lasciata l’Inghilterra, va a vivere in Germania, in un elegante quartiere.

Helen e Gary, la nostra coppia, si trova proiettata in un luogo che sembra uscito da una fiaba. Una bellissima casa, in una zona residenziale ed esclusiva, servita da ogni tipo confort, dove tutto è assolutamente perfetto.

Così, almeno sembra.

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I timori del trasferimento, la nostalgia della vecchia, cara Inghilterra, rapidamente svaniscono e il bello della novità si impone sulle incoraggianti certezze della precedente vita.

Helen, ancor più che Gary, è emozionata per questa nuova esperienza. Nota ogni cosa intorno a lei, anche la più piccola, quella apparentemente più insignificante.

Nessuna cosa le sfugge, anche quella perfezione che, se sulle prime la entusiasma, alla lunga diventerà stucchevole, sospetta.

Quel quartiere e i suoi abitanti sembrano usciti dal set di The Truman Show, ma come nel film anche in questo libro la realtà è ben diversa da quello che sembra.

Ben presto lei e suo marito Gary fanno la conoscenza dei loro vicini, Louisa e Damian Howard, che abitano al 10 della stessa strada, in una bellissima casa, degna di un primo ministro.

Fin da subito i coniugi Howard assurgono all’invidiabile ruolo di perfetti vicini.

Fin dalla festa che danno in onore di Helen e Gary, danno ampio sfoggio della loro ospitalità, gentilezza, premura. Ma non è possibile che sia tutto vero, non per Helen che inizierà a non vederci chiaro.

Se nella prima parte il romanzo di Rachel Sargeant eccede in ridondanti descrizioni, che rendono la lettura non sempre avvincente, nella seconda parte il libro decisamente decolla.

Quando i timidi sospetti di Helen sulla famiglia Howard, manifestatisi già in occasione del primo incontro, iniziano a rafforzarsi, ecco che questo thriller diventa convincente ed avvincente.

Le tessere di un disordinato puzzle lentamente trovano la loro perfetta collocazione e il quadro che si va a delineare è sconvolgente.

Come Truman Burbank, nel bel film di Peter Weir, si accorge fatalmente che tutta quella apparente perfezione che lo circonda è sospetta, anche Helen inizia a dubitare.

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Dietro quella rassicurante facciata, Helen coglie lievi e pericolose incrinature, segni sospetti che vuole, deve approfondire.

In un crescendo di emozionanti colpi di scena, si delinea una trama che in più di una pagina fa venire i brividi, costringendo il lettore a non staccarsi mai dal libro.

Rachel Sargeant è brava nel dispensare inquietudine, portando i suoi lettori dalle iniziali, dense nebbie, alla abbacinante chiarezza finale, dove tutto torna, anche il più piccolo, banale particolare.

Alla fine di questo romanzo prenderete in seria considerazione la possibilità di andare a vivere lontano da possibili vicini, specie se perfetti.

Sarà un caso che la stessa autrice è andata con tutta la sua famiglia in campagna?

Scusate vi devo lasciare, hanno appena suonato alla mia porta.

Tranquilli, è solo il mio vicino…

Maurizio Carvigno

Nato l'8 aprile del 1974 a Roma, ha conseguito la maturità classica nel 1992 e la laurea in Lettere Moderne nel 1998 presso l'Università "La Sapienza" di Roma con 110 e lode. Ha collaborato con alcuni giornali locali e siti. Collabora con il sito www.passaggilenti.com

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