In volo con Mathias Malzieu e il suo uomo delle nuvole

luomodellenuvole

Siamo tutti uomini sulle nuvole fino all’arrivo di un giorno ben preciso. Quel giorno della nostra vita in cui la morte diventa un pensiero pressoché ricorrente.

A Mathias Malzieu è successo nel novembre del 2013. Un bel giorno, durante le riprese di un videoclip dei Dionysos, rock band molto seguita in Francia alla quale presta la sua voce, l’artista di Montpellier ha un crollo fisico. Inizialmente si pensa possano essere i tanti impegni in programma: la musica, l’uscita prossima del cartone animato ispirato al suo successo editoriale la meccanica del cuore e tutti gli appuntamenti promozionali che ne derivano.Purtroppo la verità non tarderà ad arrivare: aplasia midollare.

Una forma di anemia caratterizzata dall’insufficiente produzione del midollo osseo.
Per fortuna la vicenda si risolverà dopo un anno di cure, trasfusioni e trapianti. Oggi Malzieu è vivo e vegeto e per sua fortuna può raccontare l’accaduto. Anzi lo ha già fatto con il suo nuovo libro: Vampiro in pigiama.
Diario di bordo di quel terribile anno, passato tra la paura di morire e la fortissima voglia di continuare a vivere.

Cantante dei Dionysos
Mathias Malzieu

Ma facciamo un piccolo passo indietro e andiamo nel 2011.

In quell’anno infatti esce il libro “l’uomo delle nuvole” (in Italia edito solo nel 2013). Mathias Malzieu, con una sorta di chiaroveggenza da far accapponare la pelle, narra la storia di tale Tom Cloudman.

Questo buffo personaggio, che per guadagnarsi il pane si cimenta nel mestiere dell’acrobata, in realtà ottiene la sua fama grazie al suo essere maldestro.

Cloudman si cimenta in cadute tanto involontarie quanto spettacolari e il suo nome in qualche modo balza alla cronaca in tutti i paesi in cui si esibisce. Un giorno però qualcosa cambia. Abituato a cadere da qualsiasi altezza e a rialzarsi in fretta senza alcun danno, durante uno spettacolo Tom subisce un grave infortunio che lo costringerà ad un ricovero ospedaliero. Le prime somiglianze con Malzieu cominciano a palesarsi.

Infatti, proprio durante questo ricovero, il povero uomo delle nuvole riceve un verdetto terribile: un male incurabile lo sta uccidendo lentamente.

Impossibile non fare paragoni con il suo creatore. La vicenda, all’interno del libro, accade con due anni di anticipo rispetto ai fatti che travolgeranno Malzieu.

L’autore è sorprendente nella scrittura di questo testo. Il suo modo fiabesco, quasi “burtoniano” di raccontare la vicenda, fa si che il lettore non cada in una depressione da immedesimazione da lettura, bensì venga rapito dalla bonarietà e dallo spirito indomito del protagonista. Malzieu descrive alla perfezione gli stati d’animo della sua creatura.

Con un inconsapevole quanto sinistra conoscenza della tematica (visto cosa accadrà a lui stesso in futuro), riesce a trasmettere tutti i vari stati d’animo e i vari psicologici di Tom: lo scoraggiamento, la forza d’animo, la voglia di uscirne vivo a tutti i costi e la paura. La terminologia poi è veramente un tocco di eleganza.
Per esempio utilizza il termine “barbabietola” per definire la malattia. Il male che mai come in questo secolo è diventato il 90 della nostra partita a tombola con la vita.
Tom Cloudman in uno dei momenti di sconforto conosce un altro piccolo paziente del suo stesso ospedale, un bambino malato di leucemia. Si ritrova così nuovamente inerme di fronte  alla lenta e inesorabile fine che spetterà ad entrambi. Proprio qui si arriva al punto di svolta.

…Tento di spiegare che i veri supereroi non sono privi di imperfezioni, ma trovano il modo di superarle…

Mathias Malzieu

Ecco che dunque Tom si ribella come può all’interno della struttura ospedaliera che lo ospita.

Affronta la degenza mettendo a repentaglio la sua incolumità per continuare ad offrire il suo spettacolo al piccolo paziente. Indossa piume di cuscino e cadendo ancora rovinosamente rischia di peggiorare la sua già precaria situazione clinica. L’ospedale è, nello stesso momento, luogo imprescindibile e gabbia per chi come Tom non sa cosa significhi stare a delle regole.

L’uomo delle nuvole è sempre più prossimo a toccare terra ma Mathias Malzieu è pronto a riportarci in alto.

La felicità di Tom è in volo, dove può essere se stesso e fare ciò per cui la sua vita ha un senso.

Così come l’uomo delle nuvole, anche noi lottiamo per questa felicità e lo farà anche Malzieu due anni più tardi.
Quando questa ci sta sfuggendo dalla debole morsa delle nostre mani non ci arrendiamo e continuiamo a lottare indomiti nella speranza sia tutto un sogno. Un brutto sogno.

L’incontro di Tom con il reale è devastante. La normalità e il passare dei giorni vissuti in un quotidiano curarsi lo uccidono più del male stesso. Ecco però tornare improvvisamente la speranza.

Un giorno, l’uomo delle nuvole, incontra una donna uccello e la fiaba torna ad ardere forte negli occhi del nostro sventurato acrobata. Tra loro verrà stretto un patto che in qualche modo farà tornare un certo ordine delle cose. Io vi consiglio caldamente di scoprire quale. Mathias Malzieu con questo piccolo libro, è riuscito a donare molto più di uno spunto di rifelssione.

Malzieu riesce a dispensare sorrisi nonostante la tematica ma soprattutto, offre una diversa chiave di lettura sull’avanzare del nostro e del suo tempo da mortale.

 

Emiliano Gambelli

Cantautore e scrittore per passione, "non" poeta per mia stessa ammissione, sognatore e poi sì, ho anche un lavoro vero.

COMMENTA QUESTA DOSE DI CULTURA

Lascia un commento!
Inserisci il tuo nome qui