Libri e felicità al Parco della Musica

Locandina di
Locandina di "Libri Come" 2018.

Si è chiusa la nona edizione di Libri Come, “Festa del  libro e della lettura”, il cui tema quest’anno era “felicità”. Decine di presentazioni, incontri e conferenze su libri e felicità nella cornice di Auditorium Parco della Musica (Roma).

Una serie di libri sospesi si stagliano all’ingresso dell’Auditorium Parco della Musica, dove si è conclusa ieri la nona edizione di Libri Come (15-18 marzo 2018). Quattro giorni ricchi di incontri e di nomi di rilievo della scena letteraria contemporanea: Massimo Recalcati, Andrea Camilleri, Gianrico Carofiglio, Michele Serra e tanti altri. Il tema di quest’anno, scelto per segnare i 40 anni dalla rivoluzione del 1968, è quello della felicità. Tramite i vari incontri si è provato a riflettere sul complesso rapporto tra letteratura e felicità, e delle varie definizioni che se ne possono dare. A riflettere su questo tema, nella giornata di ieri, sono stati fra gli altri Sandra Petrignani, Andrea Camilleri e i fumettisti Zerocalcare e Altan.

La corsara: Sandra Petrignani racconta Natalia Ginzburg.

Sandra Petrignani, scrittrice e giornalista, ha presentato il suo nuovo libro La corsara. Ritratto di Natalia Ginzburg (Neri Pozza, dicembre 2017). Sono intervenuti Pierluigi Battista e Cristina Comencini. Il libro esplora le  vicende personali di Natalia Ginzburg fornendone appunto un “ritratto” e non una classica biografia. La Ginzburg frequentò tutti i principali intellettuali dello scorso secolo: Giulio Einaudi, Italo Calvino, Cesare Pavese, Alberto Moravia ed Elsa Morante. Fu una delle poche donne nell’universo maschile dell’editoria italiana. Sandra Petrignani cerca di restituire la sua vita, soprattutto nella sua dimensione privata e nascosta, e non solo nei suoi aspetti più pubblici.

Come sono (stato) felice: Andrea Camilleri sulla felicità.

Marino Sinibaldi, giornalista e conduttore radiofonico, ha condotto una conversazione con il famoso romanziere siciliano Andrea Camilleri. Ha sollecitato lo scrittore affinché fornisse qualche pensiero sulla felicità. Camilleri, con molto umorismo, ha liquidato velocemente i pensieri dei filosofi sulla felicità, da Epicuro a Kant. Per gli scrittori, dice, la felicità è sempre al passato: è difficile descrivere la felicità quando la si prova. Confessa di aver trovato una bella definizione di felicità nella traduzione siciliana del Ciclope di Euripide ad opera di Pirandello – specialmente nella parte in cui il Ciclope descrive il suo rintanarsi a bere e a mangiare al riparo della  caverna. Ma, continua Camilleri, la felicità è molto breve e molto casuale. Capita all’improvviso. Si abbandona al ricordo di quando per caso, in campagna, sentì un odore di citronella e pensò di essere felice. Rievoca i tempi in cui ha creduto genuinamente nella realizzazione della felicità negli idee del comunismo. Riflette infine su come l’uomo possa fare per trovare la felicità e su quali grandi strumenti possieda al giorno d’oggi per farlo. Purtroppo, però, le armi del progresso diventano spesso armi di distruzione e una potenziale felicità può tramutarsi in male.

libri come 2018
Marino Sinibaldi e Andrea Camilleri.

Come disegno: Altan e Zerocalcare, la felicità a fumetti.

Stefano Bartezzaghi, scrittore e giornalista, ha moderato un incontro con Altan e Zerocalcare, fumettisti italiani di due generazioni molto diverse. Ormai più che settantenne, Francesco Tullio Altan racconta della sua esperienza di fumettista esordiente in tempi in cui bisognava spedire per posta le vignette ai giornali con cui si collaborava. Michele Rech, in arte Zerocalcare, racconta della sua esperienza di giovane fumettista che ha potuto fin da subito decollare su internet e del grande impegno che comporta il suo recente successo. Con tutta la pressione che subisce, confessa, si è sentito molto sorpreso quando lo hanno invitato a parlare di felicità. Entrambi gli artisti hanno parlato del loro modo di lavorare, delle loro esperienze e del loro coinvolgimento con la scena politica italiana ed internazionale. Umoristicamente, Bartezzaghi ha voluto sottolineare analogie e differenze di questi due artisti “dalla A alla Z” e le loro riflessioni sulla felicità.

libri come 2018
Zerocalcare, Bartezzaghi e Altan.

 

Davide Massimo 

 

Davide Massimo
Sono nato e cresciuto a Roma, dove ho conseguito presso La Sapienza-Università di Roma una laurea triennale in “Lettere Classiche” e una laurea magistrale in “Filologia, Letterature e Storia del mondo antico”. La mia più grande passione sono i libri e la letteratura di ogni epoca e paese (non solo classica), le biblioteche, i manoscritti, i libri antichi e rari. Ho studiato teoria musicale e pianoforte per diversi anni. Tra le mie altre passioni ci sono i viaggi, la fotografia e il cinema.

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