“Le anime bianche” di F.H. Burnett finalmente in italiano

E’ sempre bello scoprire delle piccole opere di autori amati da intere generazioni dopo anni, come nel caso della scrittrice Frances Hodgson Burnett.

Grazie alla traduttrice Annarita Tranfici, infatti, oggi anche in Italia possiamo avere il piacere di leggere “Le anime bianche”, edito da Panesi, un racconto con sfumature oniriche di 79 pagine che vi prenderà dall’inizio alla fine.
Protagonista di queste pagine è la giovane Ysobel, orfana cresciuta nella brughiera scozzese con due tutori, in un castello affascinante e misterioso allo stesso tempo. Non ha amici, né parenti a parte due zii lontani che ogni tanto le fanno visita, ma Ysobel cresce felice nei luoghi in cui vive, nonostante la solitudine nella natura silenziosa, senza sapere del dono che sua madre le ha lasciato in eredità. Infatti, la ragazza ha il potere di vedere oltre le cose e di entrare in contatto con le anime dei defunti. Ysobel vede queste “anime bianche” come se fossero reali, instaurando con loro delle vere e proprie relazioni. Sarà l’incontro con Hector, uno scrittore che lei ama da tempo per i suoi fantastici romanzi, che le aprirà gli occhi sul suo mondo.
Per chi conosce la Burnett, la ritroverà in queste pagine grazie alla sua riconoscibile scrittura capace di condurci in queste ambientazioni affascinanti e nel mondo di Ysobel come se fossimo insieme a lei nel verde della brughiera scozzese. Chi ha amato Mary de “Il Giardino Segreto” e Sara de “La piccola principessa” non potrà non affezionarsi anche la dolce e minuta Ysobel, grazie a questo racconto breve ma di enorme intensità. Un misto di filosofia, religione e superstizione che rendono queste pagine appassionanti e misteriose al punto giusto. Lo stile della Burnett è subito riconoscibile, la sua cura per i dettagli, soprattutto per i suoi personaggi ma anche per le meravigliose ambientazioni nelle quali li colloca, anche se in questo caso si differenzia dalle opere precedenti, focalizzandosi di più sul confine tra razionalità e irrealtà, gli opposti che inevitabilmente si attraggono.

Tutte le cose che pensiamo accadano per caso sono solo una parte della grande filiera dello schema della vita. Quando si comincia a sospettare questo e a osservare con maggiore attenzione, si inizia anche a vedere quanto le piccolezze siano connesse tra loro, e sembrino, alla fine, portare a una ragione e a un senso più profondo, sebbene potremmo non essere abbastanza intelligenti e arguti da vederlo chiaramente. Niente accade per caso. Noi stessi facciamo sì che si verifichi ogni genere di cosa: le cose sbagliate, perché non sappiamo né ci preoccupiamo di sapere se ci troviamo dalla parte del torto o della ragione, e quelle giuste perché – inconsciamente o consapevolmente – tendiamo a scegliere la cosa giusta, nonostante tutta la nostra ignoranza.”
Un romanzo poetico e toccante, nel quale immergersi in una sola notte per assaporare e vivere con la giovane protagonista in queste atmosfere piene di mistero, oltre che riflettere sul mistero della vita e della morte.
Ilaria Scognamiglio
Appassionata di cinema, social media manager, lettrice accanita.

2 Commenti

  1. Buongiorno e buon week-end.
    Passo per segnalare con immensa gioia che la casa editrice ha provveduto a stampare la versione cartacea del classico da me tradotto. 😀 Tutti gli interessati possono fare richiesta direttamente alla Panesi Edizioni tramite questa pagina e richiedere il romanzo al costo di 8 euro (spedizione inclusa): http://panesiedizioni.it/i-nostri-ebook/i-nostri-cartacei/

    Pensavo potesse interessare. Grazie per lo spazio! Buona giornata!

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