Dal 25 novembre in libreria è possibile trovare Il club degli insolenti, dell’autrice Fabiana Sarcuno, illustrato da Giulia Iori ed edito da MIMebù.
La trama
La protagonista del racconto è Giò, una ragazza che frequenta la scuola media e che fa parte del Club degli insolenti: un club composto da cinque amici ribelli. Lo scopo del Club degli insolenti è di riparare i torti che i membri subiscono a causa della loro diversità.
Nelle primissime pagine del libro Giò si accinge a scrivere una lettera alla sua Prof preferita, un’insegnante di natura insolente, musa ispiratrice del Club.
Giò scrive alla Prof perché questa volta l’ha combinata grossa e vuole spiegarle le motivazioni che hanno portato agli eventi accaduti. Quella che voleva essere una vendetta innocente le è sfuggita di mano. Ma cosa è successo e perché? Lo scoprirete solo leggendo il libro.
Diversità e inclusività
Il Club è composto dalla fondatrice Giò una ragazza dalla chioma riccia e rossa, che ama indossare le felpe col cappuccio, mangiare i wafer alla stracciatella, chiacchierare fino allo sfinimento dell’interlocutore di turno e “scrivere fuori dalle righe su un quaderno a righe”; Rita, una lucana che si è appena trasferita al Nord con la sua famiglia; Jana, che vuole diventare una calciatrice ma nonostante il suo talento non viene accettata nella squadra di quartiere in quanto donna; Leonardo un asperger geniale campione di Minecraft che non si trova molto a suo agio quando deve intrattenere rapporti sociali; Giacomo che non può parlare ed è costretto sulla sedia a rotelle, ma che è in grado di scrivere racconti bellissimi grazie al suo pc nuovo.
I temi affrontati nel racconto sono quindi la diversità e l’inclusività. I quattro personaggi raccontati da Giò sono degli outsider, dei Loser per dirla alla Glee. Si tratta di ragazzi tutt’altro che popolari, che devono affrontare delle difficoltà dovute alla loro particolare condizione. Ognuno di loro deve “combattere” quotidianamente con i pregiudizi e la cattiveria dei coetanei.
La lettura de Il Club degli insolenti spinge alla riflessione sull’importanza della promozione dell’inclusione scolastica in particolare e sociale in generale. Si tratta di un libro divertente ma utile, sia agli adolescenti che vivono ogni giorno la propria diversità (conoscete un solo adolescente che si sente normale? Io no!), sia agli adulti che stanno loro accanto in questo momento della vita particolarmente complesso.
Le illustrazioni
I disegni di Giulia Iori catapultano il lettore negli anni della scuola, quelli in cui un’agenda diventava il luogo in cui inserire i propri disegni e pensieri, oltre alle dediche e ai compiti da svolgere per il giorno seguente e gli appuntamenti.
Sono interessanti le illustrazioni con le quali vengono descritti i personaggi: in poche semplici battute (ciò che amo, ciò che detesto, cosa non può mancare nella mia borsa/nello zaino) è possibile cogliere le peculiarità di ogni membro del club. Sono immagini dense e pregnanti.
Valeria de Bari
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