Fai Uno Squillo Quando Arrivi è un tuffo neli anni ’90 e i primi anni 2000. Degli anni che non si dimenticano, soprattutto se in quel periodo sei stata adolescente e hai incontrato il tuo grande amore.
Sono anni che seguo il blog “Memorie di una Vagina” di Stella Pulpo, “Milanese di Taranto” come lei stessa si definisce. Mi ha sempre attirato la sua scrittura perché, in un certo senso, mi sono rivista in lei: è una donna che rispecchia tutte noi trentenni (o quasi), le nostre turbe mentali, i nostri scleri e i nostri sogni.
In tutto questo tempo ho sempre pensato che Stella fosse una donna molto interessante, ha portato alla luce con ironia e divertimento molte delle caratteristiche e dei problemi del sesso femminile, alle prese con il mondo e con quello strano universo maschile che tanto ci affascina.
Ma soprattutto quello che racconta, con l’ironia che ormai la contraddistingue, rispecchia i pensieri e le sensazione di tutte noi “terrone” trapiantate in un’altra città, lontane da casa, dalle tradizioni e dai nostri affetti più cari.
Ed è per questo che quando è uscito in libreria “Fai uno squillo quando arrivi”, il suo primo libro edito da Rizzoli, non vedevo l’ora di leggerlo.
“Quando hai 30 anni e sei single è così: ogni volta che una tua amica si sposa-anche se è ovvio che si sposerà, perché è fidanzata e felice (vivaddio), perché abbiamo l’età, perché quello matrimoniale è un virus incurabile che, uno per volta, si porta via tutti i tuoi amici, traghettandoli in una no-single-land”
Dalla prima pagina entriamo nel magico mondo della protagonista Nina Dell’Olio, una ragazza pugliese trapiantata a Milano per lavoro, trentenne, single e con un passato sentimentale burrascoso.
Vive la sua vita tra lavoro precario in una web agency, i suoi amici e appuntamenti più o meno discutibili, fino a che finalmente sembra arrivare “quello giusto”.
Ma proprio nel momento più inopportuno, il passato torna a tormentarla, riportandola indietro nel tempo, facendole rivivere momenti che aveva cercato di dimenticare. L’amore, lo sappiamo tutti, è un universo complicato e Nina cerca di affrontarlo al meglio possibile, come facciamo tutte noi.
Comincerà così un viaggio tra sesso e amore, adolescenza e maturità, colonne sonore e social networks che portano il mondo ovunque, quando in realtà pochi vanno davvero da qualche parte.
Stella Pulpo ci regala un romanzo chiaro e preciso, autentico e pieno di vita raccontandoci cosa vuol dire sopravvivere ad un amore che finisce, andando avanti anche se si pensa di non farcela. Senza fronzoli, la sua scrittura è diretta, scorrevole e soprattutto sagace. Sono proprio queste caratteristiche che aiutano l’avanzare della storia, nonostante periodi molto lunghi e digressioni numerose, il lettore non si stanca mai di continuare, non perde mai il filo del discorso.
“Fai uno squillo quando arrivi” è una boccata d’aria fresca, è uno dei pochi romanzi che mi è sembrato reale, un mondo fatto di parole in cui potersi immedesimare. Brillante e intelligente, un romanzo che, sono certa, vi farà un gran bene e vi riporterà a contatto con delle sensazioni che forse avete un pò dimenticato.
Ilaria Scognamiglio