Esce oggi il romanzo che la scrittrice inglese scrisse prima della nota saga dei Cazalet.
Sono trascorsi vent’anni da quando Julius è scomparso, ma la sua assenza ha lasciato un segno profondo nelle persone intorno a lui. Forse perché Julius ha vissuto come un uomo mite, ma ha voluto morire da eroe, o forse perché le donne della sua famiglia senza di lui hanno vissuto una vita diversa da quella che avevano immaginato.
“All’ombra di Julius” della scrittrice inglese Elizabeth Jane Howard, edito da Fazi, è una storia familiare, ma è anche la storia di una generazione. Siamo negli anni Sessanta, in un lungo weekend di inizio primavera. Tre giorni durante i quali ognuno dovrà fare i conti con Jiulius e con la sua ingombrante assenza. La guerra è lontana ma non è dimenticata, è indelebile il segno che ha lasciato.
La guerra, una ferita ancora aperta
Esme è la moglie di Julius, una donna intelligente e affascinante, che negli anni Quaranta si innamora del giovane Felix. Iniziano una relazione travolgente, ma poi improvvisamente Julius muore: a 50 anni, decide di imbarcarsi per andare a salvare i soldati abbandonati sulla spiaggia di Dunkerque. Vuole dare il suo contributo alla lotta contro i tedeschi non potendo più andare al fronte. Una missione suicida, che lascia dietro di sé un carico di dolore: Julius è davvero partito per eroismo o semplicemente aveva scoperto la relazione della moglie e non ha resistito al dolore?
Le donne fuori dagli schemi di Elizabeth Jane Howard
La figlia Cressida da vent’anni vive con questo peso sul cuore, mentre Esme si è rassegnata alla sua solitudine. L’altra figlia, Emma, sembra vivere in un mondo tutto suo. Ognuna ha rapporto diverso con l’amore, che però non porta mai al raggiungimento della felicità. Non c’è mai pace per le donne di Elizabeth Jane Howard.
Gli anni passano veloci, con nodi destinati a non sciogliersi, fino a quando ricompare nella vita delle tre donne compare Felix, vent’anni dopo la sua fuga, e ognuno di loro dovrà fare i conti con l’ombra di Julius che porta nel cuore.
Gli ingredienti della saga dei Cazalet ci sono tutti
Chi ha amato la saga dei Cazalet amerà anche questo libro, ci sono tutti gli ingredienti, anche se Elizabeth Jane Howard scriverà la saga molti anni dopo “All’ombra di Julius”. I personaggi femminili sono straordinari, inquieti, rivoluzionari. Le donne cercano il loro posto nel mondo, la scrittrice mette in luce tutte le contraddizioni di un’epoca che le vede in ruolo quasi di segregazione.
Questa è un’altra caratteristica dei libri della Howard: quello che succede fuori dalle porte di casa non è mai solo lo sfondo della storia, ma ne è parte integrante. Non può lasciarci indifferenti quello che accade fuori dal nostro piccolo mondo.
Tra vita personale e impegno collettivo
Elizabeth Jan Howard non risparmia critiche amare sulla società in cui vive, ci sollecita a riflettere se sia più importante pensare a sé stessi e al proprio piacere o se invece sia più giusto impegnarsi in un progetto collettivo.
Sarebbe diventata capace di aiutare gli altri, quelli che ancora confondevano l’amore con il matrimonio, quelli che vivevano nella convinzione che, se possiedi case, macchine, una buona reputazione e una routine quotidiana, allora non ti manca niente.
Julius sottraendosi alla sua famiglia ha davvero compiuto un gesto eroico o è semplicemente codardamente fuggito dal suo dolore personale, per non dover chiedere spiegazioni? Il giudizio finale spetta a voi lettori.
Silvia Gambi