Il libro di D.H. Lawrence accusato ben due volte di oscenità vede Lady Chatterley tradire il marito per sfuggire alla monotonia.
L’accusa di oscenità contro il libro
Nel 1959 si tenne negli Stati Uniti un processo contro il libro L’amante di Lady Chatterley con l’accusa di oscenità. L’assoluzione bastò a impedire che un secondo processo si svolgesse nel Regno Unito un anno dopo contro la casa editrice Penguin.
Per la prima volta la Penguin aveva offerto al pubblico l’edizione integrale, visto che fino a quel momento il romanzo era stato diffuso in alcune versioni censurate, eliminando o edulcorando tutti i vocaboli ritenuti osceni. Puoi leggere nel dettaglio l’opera di censura effettuata al romanzo in questo articolo sul nostro sito:
«Permettereste a vostra moglie di leggere un libro simile?» aveva domandato il Pubblico Ministero Griffith-Jones alla giuria. Ma cosa c’era di così scandaloso?
Il romanzo dava voce ad una donna che praticava adulterio e sfidava la società apertamente. Constance (Connie) Chatterley è colta e piena di vitalità, ma imprigionata nella monotonia di un matrimonio infelice e alla costante ricerca di una via di fuga.
Non era la descrizione dei suoi incontri sensuali a rendere scandaloso il romanzo di Lawrence, piuttosto il fatto che a praticare adulterio fosse una donna, per di più di buona famiglia, che tradiva il suo marito benestante con un guardiacaccia.
L’influenza del romanzo
La storia narrata in L’amante di Lady Chatterley, secondo l’accusa, rischiava di influenzare negativamente le altre donne di buona famiglia come Connie, conducendole sulla strada della depravazione e dell’immoralità.
A rendere il libro tanto scandaloso per i lettori dell’epoca era l’atteggiamento controcorrente della sua protagonista. Lady Chatterley si oppone alle condizioni richieste dalla sua condizione nobiliare e al potere maschile.
Il processo durò ben sei giorni e vide avvicendarsi sul banco dei testimoni tutta l’élite letteraria dell’epoca. Si concluse il 2 novembre 1960 con un verdetto inatteso. Il giudice Byrne giudicò il contenuto del libro accettabile per la società dell’epoca.
In seguito alla sentenza, l’opera di D.H. Lawrence fu esposta in tutte le librerie e riuscì a vendere tre milioni e mezzo di copie.
La storia di Lady Chatterley
Clifford è erede di una proprietà in Inghilterra e Connie è una donna acculturata e intelligente, figlia di un pittore scozzese.
Il matrimonio si svolge durante la prima guerra mondiale, che viene descritta come un periodo distruttivo per l’Inghilterra, per l’Europa e anche per la famiglia di Connie. Clifford infatti viene ferito in combattimento e rimane paralizzato dalla vita in giù e di conseguenza rimane impotente.
Il background di Connie è importante perché è significativo delle azioni successive al personaggio. Lei è cresciuta in un contesto socialmente aperto: viene detto che sia lei che sua sorella hanno avuto tresche da ragazze, cosa impensabile all’epoca per una donna di alto rango sociale.
Insoddisfatta della sua vita, Connie ritrova la passione nella sua relazione adulterina con il guardiacaccia Mellors. Lui è un uomo selvaggio, ma proprio per questa suo rapporto con la natura riesce a comprendere Connie e farsi amare da lei.
È proprio Mellors il personaggio che vediamo nella prima scena ambientata in aperta campagna, che segue una scena a casa di Connie piena di intellettuali vuoti e frivoli. L’abilità di Mellors di trattare Connie come una donna, quindi, non può essere distinta dalla sua abilità di relazionarsi alla terra selvaggia.
Nel libro possiamo vedere chiaramente il contrasto tra i giovani intellettuali e il guardiacaccia Mellors. I primi fanno spesso discorsi arguti ma inutili e fantasiosi sull’amore, il secondo invece mostra un’apparente freddezza dietro alla quale si nasconde una grande passione e vivacità.
La modernità del libro
Presentato così, il libro appare all’avanguardia, quasi femminista. In realtà, D.H. Lawrence sembra esaltare la passività femminile. Le donne nel suo sistema diventano semplici ricettori ed è attraverso la passività e il cedere al desiderio maschile, che le donne possono essere soddisfatte e complete.
Ciò che va detto, quindi, è che, per quanto radicali siano le rappresentazioni grafiche di Lawrence, il suo approccio all’atto stesso e i ruoli dei due generi al suo interno non sono affatto progressisti.
In un suo saggio, D.H. Lawrence ha spiegato la mentalità che ha cercato di combattere nel libro, attraverso la franchezza riguardo la sfera intima e attraverso una sorta di idolatria del corpo.
Lui era inorridito all’idea che le persone potessero provare vergogna per i loro corpi. La vergogna, per l’autore, è semplicemente una manifestazione della paura.
I capitoli quindici e sedici del romanzo sono, per buona parte, una enorme descrizione di come Connie abbia perso la sua vergogna, grazie alle notti passionali trascorse con Mellors.
È proprio durante queste notti di passione che il lettore riesce ad avere un quadro chiaro circa la loro relazione: quando Connie gli chiede se la ama, lui risponde sempre che ama il fatto che possa toccarla. Questo viene confermato stesso dall’autore: “Non era davvero amore… era sensualità”.
Questo perché l’amore richiede un collegamento mentale, che loro non hanno; parlano pochissimo, e quando lo fanno non è mai per cose lontane dal superficiale.
Il film di Lady Chatterley
Sono stati girati numerosi adattamenti del romanzo di D.H. Lawrence. L’ultimo di questi risale al 2015, diretto da Jed Mercurio. Il film vede protagonisti Holliday Grainger nel ruolo di Lady Chatterley, Richard Madden in quello di Mellors e James Norton in quello di Clifford Chatterly.
Veronica Bartucca