L’estate del MAXXI, l’alternativa per le vacanze romane

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Kemang Wa Lehulere, Broken Wing, 2016 Photo Mathias Schormann © Kemang Wa Lehulere courtesy STEVENSON Cape Town and Johannesburg

Per chi è bloccato a Roma o per chi rientrerà entro la fine del mese di agosto, può approfittare dell’iniziativa del MAXXI.

Per il mese di agosto al MAXXI- Museo delle arti del XXI secolo il biglietto d’ingresso  costa solo cinque euro. Il giovedì apertura straordinaria fino alle 22:00 per poter visitare le mostre in corso. A ciò si aggiunge un’offerta speciale che con dieci euro abbina alla visita L’aperitivo da degustare negli spazi della caffettria/bookshop TYPO e nel ristorante LINEA.

Il pubblico del museo potrà visitare le esposizioni dedicate a due maestri indiscussi dell’architettura mondiale, L’Italia di ZAHA HADID e YONA FRIEDMAN Mobile Architecture, People’s Architecture. La monografica che ripercorre 50 anni di carriera di un grande artista italiano Nature Forever di PIERO GILARDI. Alle mostre temporanee si aggiunge la collezione permanente del museo THE PLACE TO BE con opere di artisti come Alighiero BoettiWilliam Kentridge, Mario Merz, Maurizio Cattelan, Gilbert & George, Sol Lewitt, Michelangelo Pistoletto, i fotografi Helmut Newton e Letizia Battaglia, gli architetti Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Paolo Portoghesi, Pier Luigi Nervi, Alvaro Siza, Toyo Ito e molti altri.

Continua inoltre la rassegna proposta nella video gallery permanente del museo ArTapes, Walking around the clock con video dedicati agli artisti della collezione del museo e la mostra dedicata all’architettura di interno INTERIORS Le stanze del quotidiano.

Finito agosto, dopo una piccola pausa, ricomincia la programmazione autunnale.

Martedì 12 settembre

sarà proiettato THE CHALLENGE di Yuri Ancarani (69’, arabo con sottotitoli in inglese) evento speciale nell’ambito di ArTapes,  il programma del museo dedicato alla video arte. Il film, realizzato nel 2016, è un viaggio nel mondo affascinante e misterioso della falconeria, un’arte con oltre 40 secoli di storia. Deserti, luce zenitale, spazi spogli e le regole silenziose della società del Quatar rendono questo lavoro un viaggio tra microcosmi tecnologici e antropologici, una deriva dell’immaginazione.

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Yuri Ancarani, The Challenge, 2016
still da video, courtesy Studio Ancarani

Mercoledì 13 settembre

È la volta di un altro importante appuntamento. Protagonista questa volta è l’artista Bruna Esposito e la sua opera E così sia… un grande mandala a forma di svastica, composto di semi commestibili, che l’artista ha realizzato in oltre due mesi di paziente lavoro in occasione di The Place To Be, il nuovo allestimento della collezione inaugurato lo scorso 5 maggio. Alle ore 18.00 l’artista insieme al coro Ready Made Ensemble realizza una performance che conclude questa lunga e paziente azione carica di significati simbolici di purificazione. Dopo l’esecuzione di una composizione con musica di Andries van Rossem e testo di Paola D’Agnese, l’artista insieme ad alcuni assistenti provvederà alla distruzione del mandala concludendo il lavoro.

Il 27 settembre 

Apre al pubblico  la prima personale in Italia dell’artista sudafricano Kemang Wa Lehulere (Cape Town, 1984) vincitore del premio Deutsche Bank’s Artist of the Year 2017. La mostra dal titolo BIRD SONG, fa parte  di Expanding The Horizon, il progetto per sviluppare collaborazioni tra il museo e altri istituti e collezioni private. Curata da Britta Färber, capo curatrice del dipartimento di Arte, Cultura e Sport di Deutsche Bank e Anne Palopoli curatrice del MAXXI, presenta circa venti opere capaci di sollevare questioni relative alla storia, alla fallibilità della memoria e l’impossibilità di un tempo lineare; le sue opere ci interrogano su quale sia il terreno comune tra memoria personale e storia autorizzata.

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Kemang Wa Lehulere, Broken Wing, 2016
Photo Mathias Schormann © Kemang Wa Lehulere courtesy STEVENSON Cape Town and Johannesburg

Il 14 novembre

Si inaugura Home Beirut. Sounding the Neighbors a cura di Hou Hanru e Giulia Ferracci,  terzo capitolo della trilogia dedicata al Mediterraneo. Dopo le mostre dedicate all’Iran e a Istanbul, è la volta di Beirut con un progetto che coinvolge circa trenta tra artisti, architetti, registi, musicisti, danzatori, ricercatori e intellettuali che, attraverso il loro lavoro, riflettono su una storia fatta di conflitti, memorie archiviate e riscoperte, proiezioni future e, soprattutto, una assoluta vitalità creativa. Tra gli artisti coinvolti Tamara Al Samarra, Ziad Antar, Tarek Atoui, Fouad Elkoury, Mona Hatoum, Lamia Joreige, Mazen Kerbaj, Bernard Khoury, Walid Raad, Jalal Toufic, Paola Yacoub, Akram Zaatari.

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Mona Hatoum Measures of Distance, 1988 © Mona Hatoum. Courtesy of the artist

 

Lo stesso giorno, verrà presentato LIGHT, progetto globale di land art sulla trasformazione della superficie terrestre a causa del global warming, che Michel Comte sta sviluppando da  40 anni.

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Michel Comte, Glacier Structure, courtesy the artist

 

Il progetto, nello spazio EXTRA MAXXI (edificio di fronte al museo che ospita anche la biblioteca, fino al 10 dicembre) prevede anche una scultura/installazione nella lobby nel museo e una suggestiva video proiezione sulla facciata (fino al 19 novembre).

Dal 2 dicembre il museo presenta una mostra in cui Arte e Scienza dialogano, nel tentativo di spiegare l’Universo dopo la grande rivoluzione operata dalle teorie di Einstein. A cura di Giovanni Amelino-Camelia, Luigia Lonardelli, Vincenzo Napolano, Andrea Zanini, la mostra indaga le connessioni e le profonde analogie tra l’arte e la scienza, e racconta gli sviluppi della teoria della relatività e le affascinanti ricadute che essa produce in campo artistico.

Il progetto è il risultato di una inedita collaborazione del MAXXI con l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. La mostra mette insieme le installazioni artistiche di Thomas Saraceno, Allora & Calzadilla, Fischli /Weiss e Laurent Grasso con reperti iconici, simulazioni di esperimenti, installazioni scientifiche immersive. Una combinazione che farà vivere allo spettatore un’esperienza fra conoscenza e creatività, alla scoperta di concetti chiave come spazio/tempo, crisi, confini.

 

MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo

www.maxxi.art – info: 06.320.19.54; info@fondazionemaxxi.it

orario di apertura: 11.00 – 19.00 (mart, merc, giov, ven, dom) |11.00 – 22.00 (sabato) | chiuso il lunedì,

Ingresso gratuito per studenti di arte e architettura dal martedì al venerdì

 

Malvina Porta

Malvina Porta
Arte, buon cibo e natura. Questi sono gli elementi che mi accompagnano nella vita e nei viaggi. Cercherò attraverso i miei racconti di trasmettervi tutte le emozioni di questa unione.

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