Passeggiando a Roma lungo via dei Fori Imperiali impossibile è non rimanere incantati davanti alle imponenti vestigia del più sontuoso dei Fori.
Stiamo parlando ovviamente del Foro voluto dall’imperatore Traiano e fatto edificare tra gli importanti Fori di Cesare e Augusto. In realtà lo spazio disponibile in città per la realizzazione di una nuova piazza, non era poi così grande. Grazie però alla genialità dell’architetto Apollodoro di Damasco, si risolse immediatamente il problema. Come? Sbancando le pendici dei colli Quirinale, Viminale e parte del Campidoglio in modo da ottenere un’enorme spianata in cui poter poi disporre tutti gli edifici del nuovo Foro.
E’ qui infatti che trovarono posto due biblioteche (una greca e l’altra latina), la nuova Basilica Ulpia per l’amministrazione della giustizia e soprattutto l’imponente colonna i cui rilievi, presenti sul fusto, raccontano le vittorie di Traiano contro la Dacia (attuale Romania), terra ricca di miniere di oro e argento. In cima alla colonna, in origine, doveva verosimilmente svettare la statua dell’imperatore, sostituita poi nei secoli successivi da quella di San Pietro. Fu grazie infatti all’imponente bottino di guerra che l’imperatore riuscì a finanziare i lavori di costruzione del suo portentoso progetto.
Tra tutti gli edifici del foro però, è forse la quinta scenografica dei Mercati di Traiano a destare il maggiore interesse.
Per superare infatti il dislivello tra la piazza e la parte alta della città, verificatosi in seguito allo sbancamento;, si costruì un edificio disposto su più livelli. I Mercati – oggi un vero e proprio museo in cui sono esposti anche i reperti provenienti dagli scavi archeologici degli altri fori – non erano unicamente un centro commerciale. Costituivano, anzi, un vero e proprio centro polifunzionale.
Le numerose stanze del complesso infatti ospitavano principalmente uffici; in cui indaffarati impiegati si adoperavano per amministrare almeno parte di quell’immenso impero che era Roma al tempo di Traiano.
Nella parte inferiore dell’edificio, soprattutto lungo la cosiddetta via Biberatica, si trovavano anche botteghe e negozi che vendevano merci di ogni genere, ed immancabili poi erano certamente le chiassose tabernae. Passeggiando tra le stanze dei Mercati, si potranno inoltre raggiungere alcune suggestive terrazze panoramiche, con affacci senza eguali in città. Da qui è possibile infatti ammirare dall’alto non solo tutta la zona sottostante al complesso; ma anche, spingendo lo sguardo lungo via dei Fori Imperiali, sull’intera Urbe, assaporando così tutta la sua antica magnificenza!
I più accorti noteranno poi che all’interno del piccolo giardino del complesso svetta una delle torri medievali più maestose della città, a tutti nota come Torre delle Milizie, appartenuta a varie famiglie nobili romane e caduta in disuso dopo il tremendo terremoto del 1348 che le fece perdere almeno un piano, rendendola di fatto per sempre pendente!
Visitare i Mercati di Traiano vuol dire quindi passeggiare realmente dentro la storia; andando alla scoperta di una delle opere più imponenti della città, realizzata da uno degli imperatori più importanti della storia.
“Che tu possa essere più fortunato di Augusto e migliore di Traiano”.
E’ così che il Senato Romano dava infatti il benvenuto ai nuovi imperatori dopo la morte dell’imperatore, avvenuta nel 117 d.C; e guardando ciò che Traiano ci ha lasciato, non è difficile crederlo!