Al Complesso del Vittoriano, dal 15 Dicembre al 14 Gennaio, saranno esposte le tele del ciclo pittorico sulle fiabe della pittrice Lina Passalacqua.
La mostra Fiabe e Leggende si apre con una parte delle opere della pittrice.
Le prime esposte sono i disegni del ciclo artistico Immagini per un istante, seguite da Flash, I voli, Le Vele e Le quattro stagioni. Fin da subito risulta evidente che la corrente artistica a cui si ispira Lina Passalacqua è il futurismo. È facilmente osservabile dalle immagini dinamiche e cariche di energia dipinte sulle tele.
Il ciclo pittorico, realizzato nell’ultimo triennio e coerente con i precedenti cicli, è composto da 20 opere, accompagnate dai relativi bozzetti preparatori, ispirati a fiabe e leggende più o meno note.
I primi due quadretti che troviamo a sinistra sulla parete sono i primissimi bozzetti realizzati del ciclo delle fiabe, negli anni ‘70, di due opere ormai irreperibili.
Il tema Fiabe e Leggende è stato ripreso grazie ai suoi nipoti dopo 30 anni!
Lina Passalacqua, nata in Calabria, fin dall’infanzia sente forte in lei la passione per la pittura e l’arte. Quando da ragazza deve decidere l’indirizzo scolastico delle superiori, viene osteggiata nella scelta di seguire la sua passione perché “il liceo artistico non è una scuola che si addice alle ragazze perbene”. Una frase così ai giorni nostri fa quasi ridere per l’assurdità, ma all’epoca le cose andavano molto diversamente.
Solo nel 1960 Lina si avvicina alla pittura, frequentando lo studio del pittore e incisore Carlo Alberto Petrucci, che la indirizzerà nella pittura facendola soffermare sulla qualità e l’impasto dei colori e la introdurrà alle opere di Morandi.
In tutta la sua vita, Lina Passalacqua ha organizzato oltre 40 mostre, in Italia e a New York, più di 90 collettive, sempre in Italia e anche all’estero. Ha vinto inoltre diversi concorsi.
È presente in molte pubblicazioni d’arte e le sue opere sono presenti in importanti collezioni e musei d’arte contemporanea, dentro e fuori l’Italia.
Fiabe e Leggende è una mostra davvero molto intensa. L’uso dei colori è superbo negli intrecci delle forme. In un solo dipinto è possibile riconoscere paesaggi, soggetti e oggetti che si confondono tra loro. I colori brillanti e contrastanti catturano lo sguardo e lo conducono ovunque le linee e le forme si spostano sulla tela.
Ambra Martino