Il Chiostro del Bramante presenta Enjoy-l’arte incontra il divertimento. Un modo nuovo e vincente di guardare all’arte contemporanea
Enjoy. Quindi divertimento. Difficile per molti pensarlo di una mostra d’arte, tanto più di se a base di arte contemporanea. E’ proprio il tipo di situazione in cui si finisce a far finta di capire qualcosa che in realtà non si è capito affatto. Le conseguenze sono, nell’ordine: sonno, male ai piedi, ricerca della caffetteria. Non stavolta.
Sì perchè qui al Chiostro del Bramante con la mostra Enjoy (visitabile fino al 25 febbraio 2018) si divertono sul serio. Ma andiamo con ordine, almeno all’inizio visto che poi nel percorso mostra ce ne sarà proprio poco. L’ingresso al chiostro è già un programma: il pavimento è dipinto a fiori polinesiani mentre una colonna centrale regge una volta trasparente. L’effetto è un’incredibile attrazione. Tra i colori a terra e i riflessi della volta non vorremmo più uscire. E si finisce a fare duemila foto come i più stereotipati dei turisti. E non saranno di certo le uniche.
Fase audioguida. “Che età vuole avere oggi?” un po’strana come domanda pre-mostra ma sensata visto che posso scegliere tra bambina, adolescente, adulta o anziana. Vada per l’adolescente, sotto sotto sapevo di non essere mai cresciuta. E poi è sicuramente l’età più difficile da coinvolgere in una visita culturale. A posteriori devo dire che l’audioguida, salvo qualche insistenza di troppo sul fatto che siano adolescenti, ci riesce abbastanza bene. Ma torniamo a noi.
Varcata la soglia si entra in un altro mondo, ma non ce ne accorgiamo subito. Delle prime tre sale solo la seconda ha un effetto immersivo e ancora non si ha la sensazione di cadere in un altro mondo. Dalla terza in poi dimenticate tutto quello che sapete. Qui tutto è diverso, assurdo, divertente e colorato. Se vi è venuta in mente Alice nel paese delle meraviglie avete pensato giusto. La sensazione è proprio quella. Non a caso inizia con un labirinto di specchi.
Occhi sospesi, risate invisibili, mobili sottosopra e torte giganti. Leggere con attenzione i pannelli informativi richiede la stessa volontà che serve ad un bambino per fare i compiti al parco giochi. Tanto più che l’audioguida contribuisce all’effetto immersivo più che dare semplicemente nozioni. Il mio consiglio? Sentitevi liberi. Esplorate tutta una zona e solo quando sarete “sazi” di ciò che avete fatto leggete i pannelli.
Vi avevo detto che le foto non sarebbero finite all’ingresso! Qui scattare foto dal cellulare è parte della mostra. Il secondo consiglio? Venite con un bel po’ di spazio sulla memoria e con un amico. Indispensabile sia per divertirsi meglio che per farsi delle foto uniche. Dimenticate i selfie, l’effetto migliore è quello della cara vecchia foto.
Enjoy aveva promesso di farci divertire e ci è riuscita perfettamente. Godibile davvero a tutte le età e a tutti i livelli di preparazione Enjoy ha mostrato che con l’arte si può giocare. Ha vinto la sfida di far comprendere e apprezzare l’arte contemporanea senza mettersi in cattedra. Si inserisce perfettamente nel genere di esposizioni che il Chiostro del Bramante ospita da qualche tempo ad oggi e che prevedono un approccio immersivo e partecipato del visitatore. Uno stile che certamente rende ogni mostra un vero e proprio evento ma che soprattutto ha il merito di togliere alle mostre d’arte quell’aspetto freddo e noioso che le caratterizza nell’immaginario di molti. Facendo agire attivamente chi visita la mostra, fa divertire secondo un meccanismo che finora è risultato vincente. Perchè chi agisce ricorda e chi si diverte…vuole continuare a divertirsi!
Chiara Marchesi