Skip to content
Login
info@culturamente.it

Pubblicità

Redazione

FacebookTwitterRssInstagram
CulturaMenteCulturaMente
CulturaMente
La tua Dose Quotidiana di Cultura
  • Spettacoli
  • Cinema
  • Serie TV
  • Musica
  • Arte
  • Libri
  • Società
  • Gastronomia
  • Interviste
 
  • Spettacoli
  • Cinema
  • Serie TV
  • Musica
  • Arte
  • Libri
  • Società
  • Gastronomia
  • Interviste

Quando la street art incontra il mito: PixelPancho arriva a Roma

A Roma arriva la mostra personale di uno degli street artist italiani più famosi del mondo, Pixel Pancho, in esposizione con i suoi “Androidèi” fino al 3 aprile 2016 alla Galleria Varsi (zona Campo de’ Fiori) con ingresso gratuito.

Gli “Androidèi” sono i soggetti creati dalla genialità visionaria di questo giovane artista, con 100mila followers su Instagram, che ha realizzato sulle strade di tutto il mondo impressionanti murales dove robot e dei si fondono per creare una nuova realtà sovrannaturale. 
Le 19 opere presenti all’interno della mostra sono la sintesi della riflessione dell’autore torinese sulla trasformazione dell’uomo contemporaneo attraverso una serie di metafore che trascendono la realtà per affidarla a figure suggestive dipinte sui muri dei palazzi o scolpiti nel gesso, nella ceramica e nel ferro.
Il titolo dell’esposizione realizza la sintesi perfetta dell’attuale ricerca artistica di Pixel Pancho verso una nuova identità dedicata ad esseri meccanici e utopistici che richiamano paradossalmente i miti della letteratura classica, in cui gli dei – trascendendo la dimensione divina – si immergevano nella precarietà ed instabilità delle passioni umane, mentre gli uomini  – ripudiando la propria natura mortale – hanno sempre aspirato all’immortalità e bellezza propria delle divinità.
Nella visione dello street artist queste creature si sono evolute con il passare dei secoli in rapporto alle esigenze culturali e sociali che le hanno determinate, producendo degli uomini robotici, i quali al posto di carne ed ossa mostrano ingranaggi, perfettamente in equilibrio, dove proiettare quell’ossessiva ricerca umana verso una perfezione irraggiungibile ed eterna. I robot sono i nuovi dei e gli “Androidèi” di Pixel Pancho sono il risultato delle nostre speranze, follie e paure.
Inoltre sempre a Roma, presso il quartiere di Primavalle (in via Pietro Bembo 35), lo street artist ha completato la sua ultima opera, uno spettacolare murales di 10 metri d’altezza che ritrae la famosissima scena dell’epica battaglia tra Teseo ed il Minotauro. Anche in quest’ultima rappresentazione i due personaggi dall’aspetto robotico rientrano nella sua riflessione artistica sull’incontro tra robot e dei rivisitando straordinariamente il mito classico che si inserisce nella vita ordinaria di un quartiere di periferia.
Pixel Pancho ha creato un nuovo regno surreale dominato da meccanismi di ferro e rame tragicamente umanizzati. Sono opere che colpiscono lo spettatore, il quale è invitato a entrare in un nuovo universo dove l’uomo è un robot, concludendo così la sua ricerca verso la trascendenza del tempo. La carne diviene ferro, le ossa sono ingranaggi, i volti sono impassibili, tutto rappresenta la parabola del desiderio umano verso una perfezione utopistica e inaccessibile propria delle divinità. 
Gli dei dell’artista di Torino sono però dei caduti, sconfitti, vittime stesse del tempo, unico padrone del mondo, per questo vediamo figure di ferro condannate alla decomposizione, corrose dalla ruggine, macchine inservibili, impersonando l’inevitabile decadenza dell’essere umano.
Vi invitiamo ad una visita nella giovane Galleria romana dove lo street artist vi accoglierà all’interno del proprio universo narrativo con un racconto fantastico dell’epica lotta verso l’impossibile.
Martina Patrizi
Category: arte, newsBy Martina PatriziMarzo 10, 2016Lascia un commento
Tags: newsPixelpanchoRoma
Condividi questo post

Author: Martina Patrizi

23 anni, laureata in letteratura e linguistica italiana all'università degli studi di Roma Tre. Amante dell'arte e della vita, mi tuffo sempre alla ricerca della bellezza e di una nuova avventura. La mia frase è "prima di essere schiuma, saremo indomabili onde".

Potrebbero interessarti anche

Spa e beauty farm vincono sullo sport: i romani investono due euro per l’attività fisica
Dicembre 11, 2019
Gli accessori nel mondo della musica (2)
Gli accessori nel mondo della musica
Dicembre 10, 2019
frida kahlo opere mostra spazio tirso roma
L’irriducibile arte del Caos: Frida Kahlo in mostra a Roma
Dicembre 7, 2019
Digitalizzazione, una sfida da vincere per l’Italia
Dicembre 4, 2019
Soldi e risparmio, esiste la formula perfetta per diventare ricchi?
Dicembre 2, 2019
arte concettuale
Arte concettuale o concetto di arte?
Dicembre 2, 2019

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

cancella il moduloPost comment

#SpacciamoCultura su Facebook
Piccole Dosi
  • The Crown cast rinnovato per la terza stagione con il plauso degli spettatori
  • Spa e beauty farm vincono sullo sport: i romani investono due euro per l’attività fisica
  • Pose e la rivoluzione identitaria grazie alla comunità LGBT
  • Quentin Tarantino e quel cinema pop ammirato e criticato in tutto il mondo
Attenzione

Alcune immagini inserite in questo sito sono tratte da internet.

Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, comunicatecelo via email: inseriremo i vostri credits oppure rimuoveremo  le immagini.

Seguici sui Social
  • Facebook
  • Twitter
  • Feed RSS
  • Instagram
Iscriviti alla Newsletter

Lascia un Messaggio!
CulturaMente
COPYRIGHT@2019 CulturaMente | La tua Dose Quotidiana di Cultura

Pubblicità - Redazione