Cosa vi viene in mente quando pensate all’Inghilterra?
Shakespeare, i Beatles, l’immortale regina Elisabetta, l’antipatica sterlina, la pioggia, il tè, il volante a destra, Il principe George ti disprezza…
L’Isola britannica effettivamente ha più di qualche stranezza da scoprire. Ecco una TOP FIVE di alcune peculiarità londinesi, scoperte in un recente viaggio:
– INDICAZIONI STRADALI PER NON MORIRE SPIACCICATI SULL’ASFALTO
La guida “a rovescio” anglosassone disorienta praticamente tutti gli stranieri nell’attraversamento della strada. Per questo gli inglesi, così formalmente e fastidiosamente gentili, si sono attrezzati offrendo indicazioni scritte ai semafori. E’ inevitabile, vedendo queste direttive sull’asfalto, pensare che qualche sbadato sia rimasto vittima dei sensi contrari…
– STRISCE PEDONALI? SOLO A ABBEY ROAD
Le strisce di Abbey Road sono uno dei pochi esempi di Zebra Crossing rimasti a Londra. Il modello zebrato, inaugurato nel lontano 1951 e reso famoso negli anni Sessanta dalla copertina dell’album beatlesiano, col tempo è stato sostituito dalle Panda Crossing (triangoli alternati bianchi e neri) e poi dalle Pellican Crossing: circolando a piedi, infatti, è più comune incontrare i puntini bianchi che limitano le strade da attraversare, piuttosto che le strisce bianche. A quanto pare le nostre amatissime zebre si sono “estinte” negli ultimi anni, perché non venivano rispettate dai guidatori, e sono state sostituite dai semafori con i sensori, o meglio dalle Puffin Crossing.
Gli inglesi sono famosi per la precisione. Fanno la fila indiana anche per salire sull’autobus…e guai a non rispettarla! Estendendo la loro diligenza alla cura dell’ambiente, hanno adibito esplicitamente dei secchioni per gettare i bisogni degli amici a quattro zampe. Nonostante ciò, il problema dell’immondizia ha colpito anche Londra, che in alcuni angoli della città è sommersa dalle buste della spazzatura.
– IL MAL DI STOMACO, QUESTO SCONOSCIUTO
Se state male di stomaco, rassegnatevi alla sofferenza: chiederete skinny chicken e ve lo porteranno marinato col burro, proverete speranzosi la soup of the day e ci spalmeranno sopra il burro, proporrete supplicanti un panino senza salse e vi diranno che è impossibile realizzarlo… anche nei pub gestiti da italiani. Insomma, il mal di stomaco in Inghilterra non esiste. Se volete stare leggeri, bevete il tè e BASTA. Quello non manca dal 1657, quando la Garway’s Coffee House di Londra lo vendette per la prima volta.
– L’ISLAM CI CONQUISTERA’
Non sono atipiche le proteste della comunità islamica, che a Londra è pari al 4,4% della popolazione totale: interessante la freddezza british anche nel contenere i manifestanti, soprattutto dopo che un recente sondaggio della BBC, commissionato all’istituto ComRes, ha rivelato che oltre un quarto (il 27%) del campione di mille musulmani britannici intervistati «comprende i motivi dietro all’attacco a Charlie Hebdo a Parigi» condotto dai fratelli Kouachi il 7 gennaio scorso. Senza dubbio gli italiani di fronte al cartello “L’Islam conquisterà est e ovest” non avrebbero reagito con la stessa compostezza anglosassone…
Alessia Pizzi